della Dott.ssa Costanza Giunti
L’Aromaterapia è una disciplina che fa uso degli oli essenziali presenti nelle piante e, più nello specifico, nelle parti verdi del vegetale, per contribuire alla salute dell’uomo. Gli oli sono prodotti nel citoplasma da cellule specializzate legate agli organi secretori delle piante: peli ghiandolari, tasche secretrici, canali escretori. Gli oli essenziali si trovano maggiormente nei fiori (lavanda e arancio), nelle foglie (menta, melissa assenzio…), nella corteccia (cannella, cassia), nel legno (sandalo, cedro, guaiaco), nelle radici (angelica, sassafrasso), nei rizomi (calamo) e nei frutti (cedro, limoni, bergamotto, anice, finocchio.) Gli oli essenziali sono miscugli aromatici di sostanze organiche diverse (alcoli, aldeidi, chetoni, acidi, esteri, eteri, terpeni, ecc.). Questi costituenti chimici, il loro odore, il loro sapore possono agire singolarmente o in sinergia, determinando sempre un’azione globale che coinvolge l’unità psicosomatica dell’uomo.
La loro azione si può esplicare in innumerevoli modi sugli organi e apparati del corpo umano, vediamone alcuni.
1. AZIONE SULL’APPARATO DIGERENTE
– stimolazione secrezioni
– stimolazione centri gustativi e olfattivi
– stimolazione diretta delle mucose gastriche
– azione antispasmodica muscolatura liscia (basilico, bergamotto, camomilla,
finocchio, lavanda, maggiorana, melissa, menta piperita, salvia, rosmarino…)
– azione antifermentativa (menta, chiodi di garofano)
– azione carminativa (anice, finocchio, salvia)
– azione diretta sul pancreas endocrino (eucaliptus, geranio, ginepro)
– azione sul fegato (rosmarino, ginepro, lavanda, menta,cipresso)
2. AZIONE SULL’APPARATO CARDIO-CIRCOLATORIO
– stimolazione muscolo cardiaco (canfora)
– rallentamento attività, frequenza cardiaca (melissa, arancio fiori, lavanda, rosmarino)
– azione ipotensiva, agendo sul diametro dei vasi (issopo, lavanda, maggiorana, aglio, melissa, salvia, ylang-ylang)
– azione ipertensiva (canfora, rosmarino, cipresso, timo con meccanismi muscolari e/o nervosi.
3. AZIONE SULL’APPARATO POLMONARE
La maggior parte degli oli essenziali viene eliminata anche attraverso l’apparato respiratorio a livello del quale viene svolta un’azione antisettica, antispastica (finocchio, menta piperita, timo, salvia, eucalipto, maggiorana, origano, santoreggia…).
– azione espettorante (aglio, canfora, basilico, eucalipto…)
– azione stimolante gli atti respiratori (canfora)
4. AZIONE SULL’APPARATO URINARIO
Gli olii essenziali sono eliminati attraverso la pelle, i polmoni e l’apparato renale. Molti costituenti degli oli essenziali in fase di eliminazione, svolgono:
– azione diuretica-antisettica (aglio, anice, betulla, camomilla, cipresso, ginepro, eucalipto, geranio, issopo, lavanda, sandalo, timo, limone, rosmarino);
– azione antilitisiaca (camomilla, geranio, ginepro, issopo, finocchio).
5. AZIONE SUL SISTEMA NERVOSO
Tutti gli oli essenziali esercitano un notevole tropismo per il sistema nervoso centrale (SNC) e autonomo (SNA) e inoltre riescono a passare la barriera ematico-encefalica.
L’azione degli oli essenziali è:
- parasimpatico-mimetica: (origano, rosmarino, verbena, garofano…)
- parasimpaticolitica (timo, issopo, cipresso, estragone)
- simpaticolitica (lavanda, angelica, ylang-ylang…)
- simpatico-mimetica (santoreggia, basilico, pino limone).
In rapporto al sistema nervoso centrale, alcuni autori classificano gli oli essenziali in base alla loro azione, in 4 classi fondamentali:
- oli essenziali convulsivanti (salvia, tanaceto, thuja, assenzio)
- oli essenziali eccito-stupefacenti (noce moscata, menta)
- oli essenziali ad azione stimolante prevalente (basilico, finocchio, menta, salvia, timo)
- oli essenziali ad azioni prevalentemente calmanti e sedative (camomilla, lavanda, maggiorana, melissa, verbena)
Queste qualità sono spesso dipendenti dalla dose.
6. AZIONE SUL SISTEMA ENDOCRINO
Gli oli essenziali si comportano come dei fitormoni.
– azione di stimolo sulla corteccia surrenale (basilico, pino, santoreggia, timo, geranio, rosmarino)
– azione sulla secrezione di ormoni ipofisari (menta, gelsomino, salvia)
– azione di regolamentazione omeostatica generale su tutto il sistema endocrino
7. AZIONE SUL SISTEMA IMMUNITARIO
Alcuni oli essenziali hanno la capacità di stimolare la produzione di linfociti immunitari (bergamotto, lavanda, limone, camomilla, timo, pino, sandalo).
8. AZIONE ANTITOSSICA
Pare che si verifichi, sia per la particolarità della molecola ad alta resistività, sia attraverso il processo della leucocitosi, sia attraverso la captazione (chelazione?) di tossine circolanti con la formazione di complessi inattivi.
9. AZIONE CITOFILATTICA
Gli oli essenziali, comportandosi come i fitormoni, stimolano i tessuti senescenti eccitandone i processi anabolici cellulari.
10) AZIONE LEGATA ALL’ALTO POTERE DI PENETRAZIONE TRANSCUTANEA
Gli oli essenziali hanno un’alta capacità lipofila, perciò passano facilmente, solubilizzando i lipidi della pelle. La capacità di assorbimento per via cutanea va da 20 minuti ad un massimo di 60-80 minuti. Questa proprietà può essere sfruttata per agire su organi profondi per veicolare altre sostanze, per avere effetti sistemici.
11) AZIONE BATTERICIDA E/O BATTERIOSTATICA
Gli oli essenziali hanno una innegabile capacità di uccidere i batteri (i microrganismi in genere) patogeni senza interferire negativamente quando sono somministrati per via interna con la flora saprofitica e simbiotica dell’intestino.
Da questo molti autori estrapolano che gli oli essenziali hanno un meccanismo d’azione antibiotico simile, ma diretto al “terreno organico del malato”.
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