del Dott. Giuseppe Trebalate

 

 

Oggi in ambito lavorativo nessun professionista può più prescindere dall’essere o dal diventare un manager!

Assumersi rischi, fare scelte, pianificare, programmare, gestire il tempo, individuare priorità, definire obiettivi, ottimizzare risorse, sono tutte attività indispensabili per far funzionare al meglio la propria attività e ottenere i risultati professionali sperati.

Le trasformazioni degli ultimi anni e le dinamiche lavorative che ne sono naturalmente scaturite, hanno condizionato e stanno ulteriormente condizionando in modo significativo le prospettive professionali del Naturopata.

Consapevolezza, concretezza e pragmatismo sono i tre pilastri sui quali si deve basare sin dall’inizio lo studio, la ricerca e la prospettiva futura della propria attività professionale.

Uno degli errori più comuni che solitamente fa chi intraprende il percorso formativo in Naturopatia è quello di concentrarsi prevalentemente sul: “Chi diventerò”, tralasciando il più delle volte il: “Come lo diventerò”.

Concentrarsi sulla meta e meno sul viaggio è infatti molto frequente fra gli  aspiranti Naturopati; l’esperienza e i dati di mercato confermano inoltre che non è una questione di età, di maturità o di esperienza, ma è una questione di approccio!

Conoscere in modo approfondito il “mercato” all’interno del quale si è inseriti, essere consapevoli dei vincoli e delle opportunità delle proprie competenze, trasformare le capacità sia personali che professionali da meramente teoriche a pragmaticamente applicate, consente di pensare in modo strategico e tattico, accorciando tempi, riducendo errori e massimizzando risultati.

Aspirazione e concretezza, obiettivo e risultato, ideazione e applicazione pratica, devono diventare parte integrante del bagaglio culturale di chiunque voglia intraprendere con intelligenza il proprio cammino professionale.

Tali linee guida valgono in assoluto, non solo per chi è all’inizio della scalata ma anche per chi deve rinnovarsi adeguando velocemente il proprio approccio professionale, per chi ha deciso di cambiare lavoro e per chi attraversa un periodo di crisi nel proprio settore di riferimento.

Spinti dall’ideale, dall’entusiasmo, dalla passione, da una forte aspirazione e da una grande motivazione, indispensabili propellenti, ci si dimentica troppo spesso che c’è bisogno di un serbatoio/contesto, di un motore/strumento e di un meccanismo/processo che consentano di mettere a terra tutto il potenziale a disposizione.

Oggi più che mai infatti, anche al Naturopata come a qualunque altro professionista, è altamente sconsigliato muoversi all’interno del proprio mercato di riferimento senza conoscerne al meglio le nuove caratteristiche e le diverse possibili modalità d’approccio.

Diventa pertanto indispensabile affiancare alle competenze specifiche proprie della professione, strumenti di gestione efficace, al fine di costruire e strutturare un metodo pratico per l’implementazione di strategie, l’applicazione di tattiche e la pianificazione di azioni concrete, volte ed orientate a rendere efficiente, efficace e altamente produttiva la propria attività lavorativa.

Si tratta di concetti di estrema importanza che vanno non solo approfonditi teoricamente ma pragmaticamente agiti se si vuol arrivare oggi “Sani alla Meta”.

Ecco alcune delle principali azioni sulle quali è sempre bene concentrarsi per un approccio professionale strutturato in una corretta logica gestionale:

  • Analizzare quali/quantitativamente il contesto professionale di riferimento.
  • Studiare le dinamiche e logiche oggettive che caratterizzano il “mercato” all’interno del quale il Naturopata è inserito.
  • Individuare i vincoli, le opportunità e le prospettive in una logica professionale integrata.
  • Ricercare, identificare e riconoscere i principali target di riferimento e le eventuali utili Partnership.
  • Adottare un metodo che preveda un continuo monitoraggio e una costante e oggettiva verifica dei risultati ottenuti.

Nulla può essere lasciato al caso, la differenza che ne può derivare è molto significativa ed è tra il riuscire ad ottenere un risultato pieno, riuscirci solo parzialmente o non riuscirci affatto.

In conclusione è inoltre sempre bene ricordare che sviluppare abilità e acquisire competenze di ordine gestionale, non è soltanto importante per le proprie soddisfazioni e gratificazioni in ambito lavorativo ma è anche e soprattutto determinante per migliorare e garantire la massima qualità al proprio servizio professionale.

 

 

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