della dr.ssa Renata Mazzocchi naturopata  – 

Già dai tempi di Ippocrate si dava molta importanza agli occhi ed il concetto era che l’occhio non serve solo per vedere ma è anche lo specchio dell’anima che ci permette di rivelare ogni tipo di alterazione a livello organico e il livello di benessere anche su un piano psichico.

La branca che si occupa di questo si chiama iridologia, dunque dallo studio dell’iride, le cui informazioni attraverso le fibre nervose sono collegate agli organi e ai tessuti del nostro corpo, si può dire molto sul nostro stato di salute.

Ma per non estendere troppo il campo, tra l’altro molto esteso, torniamo a parlare delle piante che possono essere di aiuto per questi organi così importanti e delicati.

L’eufrasia è la regina tra queste. Conosciuta per le sue proprietà antinfiammatorie e decongestionanti, grazie alla presenza di oli essenziali ha anche ottime proprietà antibatteriche. Lenisce dunque i sintomi di gonfiore alle palpebre, si utilizza in caso di congiuntiviti, orzaioli ed è molto utile nel periodo estivo per calmare le irritazioni oculari provocate dall’esposizione ai raggi solari, al vento e alla salsedine.

L’uso dell’eufrasia era già conosciuto da Paracelso nella sua teoria delle “segnature”, poichè il fiore porta un disegno a forma di occhio sui petali.

Altri rimedi che provengono dal mondo vegetale sono: il mirtillo, ricco di flavonoidi e antocianosidi, accelera la rigenerazione della rodopsina, il pigmento color porpora presente nei bastoncelli che migliora la visione. Ricco di vitamina A e C ma anche B1, B2 e PP svolge un’azione antiossidante, migliorando la perfusione dei capillari sanguigni.

Anche la silimarina presente nel cardo mariano lo rende una pianta efficace poichè agisce sul fegato che è l’organo chiave per l’occhio. Infatti un fegato in buona salute garantisce anche l’utilizzo di tutte le vitamine liposolubili utilizzate dall’occhio.

Non dimentichiamo in estate soprattutto di bere almeno 2-3 litri di acqua con una buona aggiunta di tisana al cardo mariano e di integratori a base di sali minerali e vitamine; tra queste particolarmente utili per la salute degli occhi sono quelle del gruppo B, C, E e la vitamina A.

Altre piante importanti per la cura degli occhi, con proprietà simili ma sinergiche all’eufrasia, sono la camomilla e il fiordaliso.

Possiamo utilizzare questi rimedi come decotti ed immergere in essi garze per impacchi di 10-15 minuti, oppure trovare in erboristeria le gocce oculari.

Un ultima riflessione, che va più in profondità sul piano delle cause psichiche che da naturopati non possiamo tacere, è chiedersi sempre cosa rappresentano gli occhi e cosa vuole dirci quel particolare disagio e procedere per analogia come Paracelso faceva sul piano fisico.

Gli occhi rappresentano la nostra capacità di vedere, di guardare noi stessi, gli altri, la vita. Sono organi doppi, dunque rappresentano bene la polarità; l’occhio destro è legato alla dimensione affettiva e il sinistro che funziona in difesa è la nostra sentinella. Nei mancini le funzioni sono invertite. Dunque chiediamoci sempre di più quando abbiamo un disagio e già la domanda farà affiorare la nostra risposta più adeguata. In caso di congiuntivite o infezione agli occhi potremmo chiederci: “Ho difficoltà ad accettare qualcosa che non vedo più o che vedo?”, “Ho visto qualcosa che mi ha fatto arrabbiare?”; in caso di occhi secchi: “Mi sono forse impedito di piangere?”; se sono miope: “Che cosa mi spaventa del futuro?” oppure “Ho paura di non rivedere più persone o un luogo che amo?”. Compaiono dei puntini neri agli occhi? Chiediamoci: “La realtà mi sembra molto lontana dall’essere come vorremmo che fosse?”.

Ovviamente potremmo continuare così per tanto tempo, ma ricordiamo sempre che se lavoriamo su più piani, dal fisico all’emotivo e sul piano mentale, accelereremo il processo di guarigione, poichè la causa che lo ha messo in moto risale il più delle volte ad eventi anche molto distanti e che hanno agito sulle nostre forme-pensiero che successivamente si sono ben consolidate strutturando una distorsione, e il segno evidente è la malattia che ci parla.

…e a proposito di occhi…specchio dell’anima altrui che si riflette nella nostra e ci dà la possibilità di riconoscerci nel loro volto e nella loro vita donandoci il segreto dell’empatia.

 

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