del naturopata Leonardo Vasta –

Oggi parliamo della PAURA.

Forte movimento d’animo con turbamento dei sensi, per cui l’uomo è eccitato a fuggire un oggetto, che a lui pare nocivo. Sembra quasi una definizione poetica, quella che ci suggerisce il dizionario etimologico.

La paura è una delle emozioni che ci accompagnano per tutta la nostra vita. La paura racchiude in sé un’energia che non può essere distrutta ma solo trasformata; l’unica opzione che abbiamo nei confronti della paura è di accoglierla e trasformarla, per poi riprendere in mano il timone della nostra vita. Tutto questo dipende solo da noi.

La paura ha sede nella amigdala che è una struttura a forma di mandorla presente nei due lobi temporali del cervello, che gestisce le nostre emozioni. L’amigdala svolge il ruolo di guardiano, perché ci allerta nelle situazioni potenzialmente negative e allo stesso tempo ci stimola ad individuare una soluzione adeguata; questo grazie alla sua banca dati di “esperienze precedenti” a cui fa riferimento. Una perfezione commovente!

La paura è un’emozione inconscia, cioè un’emozione su cui non abbiamo il controllo, quando accogliamo una paura e avviamo il processo di guarigione non facciamo altro che portare quella paura sul piano della coscienza, gli diamo un nome e finalmente siamo in grado di neutralizzarla, perché la comprendiamo, perché ne abbiamo finalmente consapevolezza.

Proverò a darvi degli spunti su cosa fare quando si sente paura, spunti che, spesso con difficoltà, ho sperimentato personalmente.

Non combattere la paura perché può essere un’opportunità per conoscersi meglio; la paura arriva per insegnarci qualcosa; bisogna rimanere concentrati sulle proprie emozioni e fare affidamento sulle risorse che abbiamo dentro di noi, e ci sono, sempre! Vivere con positività e dare senso alle proprie giornate, usare la nostra creatività, noi non siamo la paura ma coloro che la osserviamo; la vita non è un nemico da combattere ma un nostro alleato.

Abbiamo paura della paura perché pensiamo sia un’emozione negativa, in realtà è un’emozione forte che ci carica per reagire.

Vediamo nel dettaglio qualche rimedio naturopatico che può sostenere la nostra paura trasformandola in creazione e reazione.

I fiori di Bach in primis, mi soffermerò su tre fiori in particolare, anche se ce ne sono almeno altri due legati alla paura, ma i tre che descriverò sono quelli maggiormente indicati.

ROCK ROSE: è il rimedio per il terrore, il panico. Il terrore è la forma più estrema della paura, dove l’impulso di scappare è talmente elevato da ricercare una soluzione immediata: in questo caso l’individuo sceglie di ritirarsi dentro sé stesso. Il terrore è una vera e propria fuga verso l’interno. Rock Rose riattiva l’energia profonda, dona coraggio, calma e lucidità.

MIMULUS: è il rimedio per le paure di origine conosciuta. Questo rimedio riguarda le paure specifiche e precise di cose reali e tangibili: malattie, incidenti, povertà, insetti, parlare in pubblico, la folla ecc. Chi ha bisogno di Mimulus è timido, introverso, estremamente sensibile. Si agita per un nonnulla ed evita la folla perché si sente soffocare. Il fiore aiuta a ritrovare coraggio per affrontare il mondo. Spesso questo rimedio viene dato ai bambini che hanno timore di ogni cosa e vengono presi di mira e bullizzati.

ASPEN: è il rimedio per le paure vaghe con origine sconosciuta, per le quali non possono essere fornite né spiegazioni, né giustificazioni. L’individuo vive in uno stato di continuo allarme. Soffre di angosce e paure che possono ossessionarlo sia di giorno che di notte, perché crede che qualcosa di terribile stia per accadergli. Ha stati di angoscia e spesso ha terrore del buio. Il fiore frena l’immaginazione e aiuta a ritrovare la serenità, superando angosce e paure.

Spesso la paura è legata all’ansia ma non voglio spaziare oltre con un’altra parola e mi fermo sulla paura. Tra l’altro la differenza principale risiede nel fatto che la paura si attiva di fronte ad un pericolo reale e, una volta cessata la minaccia, scompare. L’ansia, invece, può attivarsi anche in relazione ad una minaccia percepita, ovvero non tangibile e condivisa, spesso vaga e non necessariamente definita.

Altri suggerimenti naturali pratici sono: respirazione, meditazione, ascoltare musica classica o musica con suoni rilassanti della natura, bere una tisana calda la sera prima di andare a letto, leggere delle storie brevi ma che lasciano un senso di pace, fare una passeggiata con persone a cui si vuole bene, andare a vedere un film al cinema o uno spettacolo che nutre il cuore, fare un massaggio rilassante, curare e abbellire l’ambiente dove si vive e si dorme, mettere dei fiori freschi, accendere una candela profumata magari alla lavanda, pensare a bei ricordi e crearne di nuovi ancora più belli.

Vediamo la paura come una cosa da cui fuggire. C’è una frase che mi accompagna da anni ormai, la ritrovo sempre nei momenti più difficili, una frase di un poeta spagnolo José Bergamín (1895-1983): “El valor espera; el miedo va a buscar.” Quando abbiamo paura ci mettiamo in cerca di qualsiasi cosa per sfuggirne, ed è in quel momento che bisogna avere il coraggio di aspettare.

Buona paura a tutti!

 

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