della naturopata Giuliana Saccà –
Il gonfiore e la pesantezza agli arti inferiori si accentuano notevolmente nel periodo più caldo dell’anno e la popolazione femminile è quella maggiormente colpita.
Perché si gonfiano gli arti inferiori?
Oltre alle alte temperature, sono tante le cause che portano all’insufficienza venosa con conseguente gonfiore di caviglie e piedi:
– Poco movimento
– Ridotto consumo di acqua
– Viaggi di diverse ore (in treno, aereo, auto)
– Sovrappeso ed obesità
– Calzature inadeguate
– Mestruazioni e gravidanza
Indubbiamente, la parte del corpo che tende a gonfiarsi è quella che necessita di maggiore cura ed attenzione.
L’ideale sarebbe lavorare preventivamente su questi disturbi che tendono a fare la loro comparsa orientativamente nello stesso periodo ogni anno, ma qualora fosse necessario un intervento immediato, come bisogna comportarsi?
Il gonfiore è dato dal mancato ritorno venoso che “spinge” il sangue verso l’alto, a partire dalle piante dei piedi (dal sistema capillare estremamente complesso), in cui si trova la cosiddetta “soletta di Lejars”, una vera e propria pompa, poiché se spremuta favorisce il ritorno venoso e linfatico verso i distretti superiori.
Cominciare dai piedi: come?
Pediluvi
Il pediluvio è una pratica molto antica ma sottovalutata.
Consiste nell’immergere i piedi in una vaschetta piena d’acqua, fredda o calda, sali ed oli essenziali.
Per sgonfiare e rinfrescare: tre cucchiai di sale grosso, su cui andremo a mettere 7/10 gocce complessive di oli essenziali (cipresso, timo, menta, lavanda), solo alla fine andrà aggiunta l’acqua fredda.
L’ acqua dovrà arrivare a livello delle caviglie.
Lasciare i piedi in acqua per almeno 5 minuti.
Per migliorare la circolazione: sarà necessario l’utilizzo di due vaschette, una con acqua fredda ed una con acqua calda (non bruciante).
Il contenuto può essere lo stesso del pediluvio per sgonfiare e rinfrescare.
Lasciare i piedi 1 minuto in acqua fredda, poi 1 minuto in acqua calda. Ripetere 3 volte.
Questo contrasto caldo/freddo (vasodilatazione/vasocostrizione) non solo stimolerà la circolazione sanguigna, ma sarà utile anche al rilassamento psicofisico.
(Attenzione: uso sconsigliato di oli essenziali alle donne in gravidanza e in caso di ferite ai piedi)
Il massaggio
Nei casi in cui si presentano gli arti inferiori particolarmente gonfi e doloranti, iniziare a massaggiare le piante dei piedi, poi le caviglie, infine i polpacci (eseguendo dei movimenti verso l’alto) risulterà un valido aiuto per contrastare l’affaticamento.
Sicuramente un massaggio eseguito agli arti inferiori da un/una professionista avrà un’efficacia di gran lunga maggiore, ma non bisogna scoraggiarsi, le nostre mani che danzano sul nostro corpo sono comunque in grado di donare sollievo.
Le piante
Tra le piante utilizzate per favorire una migliore capacità circolatoria ed irrobustire le pareti venose troviamo ad esempio dei preparati a base di ippocastano e di mirtillo nero, sia per uso interno che per uso esterno.
In generale è bene ricordare alcune regole di base per evitare l’affaticamento degli arti inferiori, con conseguente gonfiore, specialmente in questo periodo dell’anno:
– Bere a sufficienza.
– Indossare calzature comode. Scarpe troppo alte (tacchi, zeppe) o troppo basse e strette (sandali alla schiava) possono influire negativamente sulla circolazione sanguigna, in particolar modo sul ritorno venoso.
– Non stare troppo tempo nella stessa posizione, se possibile camminare almeno 20 minuti al giorno.
– Ascoltarsi e coccolarsi. Ultimo ma non di minore importanza, imparare ad ascoltare le esigenze del nostro corpo è sempre il miglior modo per prendersi cura di sé. Spesso ci dimentichiamo dei piedi, quando invece andrebbero curati come ogni altra parte del corpo, anche di più.
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Puoi contattare la naturopata Giuliana Saccà
E-mail: giuliana.scc@gmail.com