del dott. Umberto Villanti     

SIBO è un termine che significa sovracrescita batterica intestinale. La parte intestinale interessata in questo disturbo è il tenue, dove si verifica una proliferazione di alcuni batteri anaerobi con conseguente disbiosi. E’ bene che il medico diagnostichi una eventuale SIBO, in quanto rappresenta una concausa di diverse patologie croniche moderne.
Il ruolo dei batteri intestinali è quello di vivere in simbiosi con il nostro organismo, aiutandoci a svolgere diversi compiti (come la sintesi delle vitamine del gruppo B e K, sintesi di sostante antiinfiammatorie e regolatrici del sistema immunitario) per mantenerci in buona salute (eubiosi).

La sovracrescita batterica causa difficoltà nella digestione e nell’assorbimento degli alimenti. Produce inoltre quantità eccessive di gas idrogeno e metano in seguito alla fermentazione dei carboidrati. La flora fermentativa nutrita con eccessive quantità di zuccheri si riproduce all’eccesso e porta alla SIBO e all’IBS (intestino irritabile).
La sindrome è associata a sintomi addominali aspecifici e cattiva assimilazione dei nutrienti. Può ad esempio causare deficit di vitamine e minerali.

QUANDO SOSPETTARE UNA SIBO
Le cause sospette possono essere molteplici, tra quelle più probabili indichiamo la comparsa di colon irritabile dopo una gastroenterite, miglioramento della sintomatologia dopo l’uso di antibiotici, aumento della problematica in seguito all’uso di fermenti lattici e probiotici, aumento della sindrome del colon irritabile quando si assumono alimenti ricchi di fibre integrali, livelli di ferritina bassi.

SINTOMI DELLA SIBO
Tra i sintomi della SIBO troviamo: diarrea, flautolenza e dolore collegato al meteorismo, alitosi, debolezza muscolare, dermatiti, ipercheratosi, acne rosacea, unghie sottili, amenorrea e infertilità, neuropatie periferiche, stanchezza, fatica, debolezza, anemia e reflusso gastrico.
La SIBO può associarsi ad altre condizioni quali: ipotiroidismo, intolleranza al lattosio, fibromialgia, Crohn, cefalea epatica, steatosi non alcolica, cistite interstiziale e sindrome della gambe senza riposo (restless leg syndrome).

CAUSE POSSIBILI
Tra le cause più frequenti ricordiamo l’uso di inibitori di pompa, eventuale ipocloridria, carenti enzimi digestivi, riduzione del flusso biliare e alimentazione ricca di junk food. Altre cause possibili sono da attribuire alla valvola ileo-cecale chiusa o aperta.

Lo stress infine può ridurre la secrezione di acido cloridrico e la peristalsi intestinale, a causa della simpaticotonia. Questo fattore può contribuire a sua volta all’aumento del gonfiore e dell’infiammazione, tramite uno stimolo del sistema immunitario.

PROBLEMATICHE POSTURALI E SIBO
Diversi studi come quelli condotti da Bouchoucha, e Benamouzig nel 2013, hanno dimostrato che l’osteopatia viscerale è associata ad un miglioramento significativo della malattia, della distensione e del dolore addominale, con effetti a lungo termine. Recentemente è stato osservato che un’alterata capacità contrattile del diaframma possa influenzare negativamente sulla motilità intestinale e quindi predisporre la malattia.

I sintomi collegati sono:
• Dolore lombare cronico
• Dolore pelvico cronico
• Emicrania cronica
• Disfunzione della articolazione temporomandibolare (ATM)
• Infiammazione del nervo vago
• Disturbi al rachide cervicale
• Apnee notturne associate
• Depressione e ansia.

Risulta indispensabile valutare anche una sovrapposizione meccanica e/o posturale, qualora i sintomi non dovessero migliorare con i trattamenti medici, nutrizionali (biologo, dietista), naturopatici.

VALVOLA ILEOCECALE APERTA E SIBO
Secondo coloro che professano la kinesiologia applicata, il 95% dei problemi riscontrati sono dovuti alla valvola aperta.
Secondo David Walther i sintomi includono:
• Dolore alla spalla
• Dolori lombari improvvisi
• Dolore intorno al cuore
• Vertigo
• Sublussazione sacroiliaca
• Acufene
• Sensazione svenimento
• Pseudo-infezione sinusale
• Pseudo ipocloridria
• Cefalee
• Sete improvvisa
• Pallore
• Occhiaie

Tra le cause principali di una valvola ileo cecale aperta abbiamo le allergie ai cibi, parassiti, stress, emozioni, problemi strutturali, disbiosi, carenza enzimi e HCl, squilibri minerali (Ca, Mg), intossinazione, disfunzione dei muscoli addominali, addome pronunciato.

COME SI VALUTA LA SIBO

In medicina convenzionale uno dei test più attendibili risulta essere il breath test al lattulosio o glucosio.
In naturopatia è possibile associare altri tipi di indagine, che sono aggiuntive a quella convenzionale. Tra queste spiccano la kinesiologia applicata e l’iridologia.

VALUTAZIONE UMORALE IPPOCRATICA
Sarà opportuno migliorare la Coctio (prima cottura), ridurre il secco (se presente). Interessante anche l’utilizzo di Oxymel Symplex (miele cotto con aceto di mele), per eliminare la flemma (umidità), l’infiammazione delle mucose, e per la produzione di bile. Sarà indispensabile valutare se siamo in presenza di una discrasia umorale con eccesso di calore (serviranno allora degli alimenti rinfrescanti-calmanti quali lattuga, rucola, patata dolce, ecc), oppure in presenza di una discrasia umorale con eccesso di freddo (in questo caso invece sarà opportuno aumentare gli alimenti che aumentano il calore quali zuppe calde, arrosti, ecc.). Le piante per eliminare l’eccesso di flemma sono il cardo, genziana, timo, ecc., mentre per aumentare il calore possono essere utili il rosmarino, la curcuma, ecc. Indispensabile una “diagnosi” differenziale costituzionale.

TERAPIA CONVENZIONALE
L’approccio convenzionale si basa quasi esclusivamente sull’impiego di antibiotici a largo spettro. Ma questo intervento coglie solo i sintomi finali e non le cause sottostanti. Il successo è relativo e i trattamenti devono spesso essere ripetuti.

TRATTAMENTO NATURALE

TRATTAMENTO KINESIOLOGICO DELLA VALVOLA ILEOCECALE APERTA E SIBO
• Suggerimenti integrazionali: calcio, vitamina D,
• Stimolazione dei seguenti punti riflessi e secondo la MTC: Rene 5, V58, V59, C1,C2,C3

INTEGRAZIONI NATURALI

AROMATERAPIA

Oli essenziali con proprietà antisettiche, antinfiammatorie, antispastiche, secretive. Il singolo olio va scelto accuratamente.

La terapia orale è la più efficace, e andrebbe prescritta solo da un medico esperto in aromaterapia, considerati i potenziali effetti collaterali che gli oli essenziali possono avere.

Alla via orale può essere abbinato vantaggiosamente un massaggio addominale aromatico.

Alcuni oli essenziali utili sono il timo (antibatterico), origano, menta (antispastico), chiodi di garofano.

FITOTERAPIA

Le piante con potere antibiotico più indicate sono l’aglio, il berberis, la cannella, il neem. Altre piante utili sono quelle amare (genziana, tarassaco, boldo), carminative (cardamomo, finocchio, ecc.), adattogene e antistress (withania somnifera, eleuterococco, rhodiola).

ENZIMI DIGESTIVI

Il loro impiego può essere di grande aiuto in quanto demoliscono e digeriscono meglio il cibo che viene attaccato dai batteri intestinali.

PROBIOTICI

Salvo diverse indicazioni, come la disbiosi da candida, il loro impiego non sempre risulta essere risolutivo, in quanto potrebbe aumentare la problematica.

TECNICHE PSICOFISICHE A SOSTEGNO
Tecniche per aumentare l’attività del sistema parasimpatico:
• Agopuntura;
• Biofeedback;
• Attività fisico-motoria;
• Training Autogeno;
• Mindfulness;
• Rebirthing.

L’intestino ed il cervello comunicano in entrambe le direzioni. Ciò avviene attraverso il sistema nervoso autonomo, la cui alterazione può aumentare la suscettibilità a numerosi disturbi tra cui quelli gastrointestinali, infiammatori, metabolici, affettivi e cognitivi.

 

Bibliografia:

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