della naturopata Giuliana Papa –
La depurazione è un regime alimentare particolare che ognuno di noi dovrebbe fare per eliminare le sostanze tossiche presenti nel sangue seguendo una corretta alimentazione basata sul consumo di cibi di facile digestione, poveri di grassi e proteine. Il fegato, in particolare, viene sovraccaricato da eccessi alimentari (pasti troppo abbondanti, eccessivo alcol ecc.); una dieta depurativa deve, quindi, favorire la funzionalità del fegato con l’assunzione di alimenti integrali, uova, pesce, carciofi. Questi ultimi, insieme al boldo e al cardo mariano favoriscono la secrezione biliare migliorando la funzionalità intestinale
Una dieta depurativa deve facilitare l’eliminazione delle tossine per via urinaria e fecale. A tale scopo risultano indispensabili i cibi diuretici e quelli ricchi di fibra; anche in questo caso entrambi gli effetti sono prerogativa degli alimenti di origine vegetale. E’ inoltre importante integrare l’apporto di liquidi con l’assunzione di molta acqua, centrifugati e tisane non zuccherate.
In definitiva, quindi, ogni dieta depurativa è ricca di alimenti vegetali, povera di cibi animali e ipocalorica. Alcuni alimenti consigliati in una dieta depurativa sono: ananas, carciofo, cipolla, cetriolo, cocomero, finocchio, prezzemolo, sedano, cavoli, broccoli, fagiolini, succo d’uva, frutti di bosco, riso integrale, succhi di frutta non troppo zuccherati e spremute di agrumi, yogurt anche in questo caso senza troppi zuccheri aggiunti, mela, the verde, prugne, olio di oliva ed oli di semi.
Fra tutti questi alimenti approfondiamo le caratteristiche nutrizionali dei fagiolini.
I FAGIOLINI sono dei legumi che hanno caratteristiche un po’ diverse dagli altri, in quanto contengono una minore quantità di proteine, un’elevatissima quantità di acqua, intorno al 90%, e anche il loro contenuto in carboidrati e grassi è piuttosto trascurabile, sono infatti, indicati a chi soffre di diabete. Una porzione da 100 gr apporta solo 17 kcal. Per questo motivo sono tra gli alimenti più spesso consigliati a chi segue una dieta ipocalorica. I fagiolini sono inoltre una buona fonte di sali, soprattutto potassio, e di vitamine come A e C. Interessante è l’apporto di fibre, una porzione da 100 gr ne apporta già 3 gr. Trattandosi per la maggior parte di fibre solubili, è preferibile cuocere i fagiolini al vapore per non disperdere le fibre nell’acqua di lessatura. Cuocere i fagiolini al vapore è molto semplice, il passaggio più lungo è quello necessario a rimuovere le estremità prima della cottura. Cotti al vapore, i fagiolini conservano al meglio il loro sapore e anche le loro caratteristiche nutrizionali. Una volta cotti, sono adatti a essere consumati semplicemente conditi con olio e limone, oppure spadellati con un po’ di aglio, se poi ci aggiungiamo dei pomodorini assumeremo anche una buona quantità di antiossidanti, soprattutto licopene, di cui è ricco il pomodoro cotto.
Fagiolini al vapore con pomodorini al forno
Per 4 persone: 600 gr di fagiolini, un cestino di pomodorini pachino, erba cipollina, basilico, origano, olio evo, limone succo e buccia grattugiata, sale.
Lavate i pomodorini sotto acqua fresca corrente e disponeteli in una teglia coperta con un foglio di carta da forno. Cospargete i pomodorini con una manciata di origano, un pizzico di sale, una macinata di pepe e infine l’olio a filo e spolverizzate con poco zucchero. Infornare nel forno preriscaldato a 150°C per circa un’ora. Pulite i fagiolini eliminando le estremità con un coltellino affilato, quindi rimuovete il filamento centrale. Lavate accuratamente in acqua corrente fresca. Cuocete a vapore con l’ausilio dell’apposito cestello per circa 15 minuti. Condite i fagiolini tiepidi con una emulsione di olio, limone (che favorirà l’assorbimento del ferro vegetale contenuto in questi legumi), sale, il trito di erbe aromatiche e la buccia grattugiata del limone. Sistemate i fagiolini nel vassoio di portata contornati dai pomodorini!
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