del dr. Filippo Sanna –

Siamo ormai entrati nel vivo dell’estate, stagione che a dire il vero quest’anno è partita molto prima del solstizio del 21 giugno, almeno per quanto riguarda le temperature…

Sappiamo quanto, in questa stagione più che mai, sia sufficiente un’esposizione poco più che modesta all’irradiazione solare (soprattutto per i fototipi dalla pelle più delicata) per sviluppare eritemi, disturbi assai fastidiosi ma soprattutto pericolosi per la nostra Salute. E’ ormai chiaro a tutti che l’eccessiva esposizione ai raggi UV è il principale mediatore esogeno del danno cutaneo, che accelera l’invecchiamento dei tessuti  ed aumenta il rischio di sviluppare patologie, anche piuttosto gravi.

Oggi cerchiamo di inquadrare brevemente il punto, citando alcune tra le piante più preziose per la salvaguardia della nostra pelle.

Possiamo definire l’eritema come una lesione delle pelle scatenata da un processo infiammatorio che si manifesta con arrossamenti (“scottature”) e pruriti causati dall’esposizione solare. L’infiammazione è causata da vasodilatazione dei capillari sottocutanei. Una volta riassorbita può causare desquamazione e discromia. Il rischio maggiore si ha sicuramente per le pelli sensibili e i fototipi 1 e 2 (carnagioni più chiare), ma nessuno è completamente esente dai danni tissutali che l’irradiazione solare è in grado di procurare.

Quali sono le istruzioni realmente utili per scongiurare ogni rischio? Seppur banali è sempre utile ripassarle:

– Evitare l’esposizione solare nelle ore di punta (dalle 10:00 alle 16:00)

– Esporsi agli UV in maniera graduale e non in maniera prolungata

– Evitare l’utilizzo di prodotti cosmetici e/o alimenti foto-sensibilizzanti ed utilizzare sempre creme protettive dotate SPF (fattore di protezione solare) alto.

Quanto appena detto è l’unica modalità per restare nella “Safe-Zone estiva”…c’è poi la fitoterapia e ci sono le piante medicinali che, come sempre, ci vengono in soccorso ed in supporto.

Sono davvero tante le molecole ed i fitocomplessi in fase di studio, altrettante le piante che hanno dimostrato di poter essere un valido aiuto a livello preventivo quanto in prevenzione.

Utilizzare integratori ad azione protettiva che favoriscono la produzione di melanina (e quindi un’abbronzatura salutare) può essere un rimedio altrettanto importante. Utili per preparare la pelle all’esposizione solare sono ad esempio: estratti di Elicriso, carota e betacarotene, Pomodoro e licopene, la vitamina A, che sono importanti per mantenere l’integrità delle membrane cellulari e proteggere la pelle dai danni degenerativi. I Carotenoidi β-carotene e licopene possono, come integratori alimentari, essere usati regolarmente perché hanno dimostrato in grado di inibire moderatamente l’eritema indotto dai raggi UV. 

Questi integratori vanno presi sempre prima del periodo di esposizione al sole ed è consigliabile proseguire per tutta l’estate. Grazie al loro potere antiossidante riescono a proteggere la pelle da Eritemi Solari, prevenire la comparsa di scottature e donare una abbronzatura più intensa e duratura.

Anche l’alimentazione è importante: meglio una dieta ricca di vitamina C e vitamina A, pomodori, carote, peperoni, arance, cavoli, spinaci, noci, nocciole, mandorle, olio di oliva, lievito di birra.

Parlando invece dell’uso topico delle piante medicinali, possiamo sicuramente parlare con cognizione di causa se ne citiamo alcune che crescono a loro agio nei nostri climi:

♣ Aloe spp.

Grazie soprattutto all’alto contenuto di mucopolisaccaridi, vitamine e sali minerali ha proprietà lenitive, antinfiammatorie, rigeneranti, idratanti ed antinvecchiamento. Mostra un’azione salutare su lesioni tissutali, anche quelle derivanti dalla radiazione solare. Esercita un’azione antiflogistica e migliorativa a livello del microcircolo cutaneo.

♣ Calendula

Pianta d’elezione per la cura della pelle infiammata. L’estratto dei fiori inibisce i processi flogistici e ottimizza irrorazione sanguigna ed il trofismo cutaneo.

♣ Iperico

Anch’esso un vulnerario topico caratterizzato da una grande tradizione d’uso e da innumerevoli studi a supporto. Il suo fitocomplesso lo rende particolarmente adatto alla cura di bruciature, come protettivo e come rimedio efficace su eritemi solari. Astringente, tonificante e vaso protettore per pelli delicate. Protegge dai raggi solari e accelera il richiamo della melanina. Ideale come immediato doposole all’interno di formulazioni cosmetiche ma anche sotto forma di oleolito puro.

♣ Elicriso

Pianta che ha il Sole nel suo Dna: è protettiva, lenitiva ed abbronzante. Già citata per l’uso interno è validissima anche in campo dermocosmetico. Esercita un’azione preventiva nei confronti di eritemi, migliorativa nei processi riparativi, lenitiva, antinfiammatoria ed antiedemigena. Dona sollievo risultando moderatamente analgesica.

Tanti sono oggi i composti e i derivati vegetali oggetto di studio, quasi sempre caratterizzati da flavonoidi e composti a spiccata azione antiossidante, peculiarità per contrastare i danni da eritema solare.

 

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e-mail: sanna.qualiterbe@gmail.com