della Dott.ssa Valentina Ganz
Fotoinvecchiamento: è una delle parole chiave quando ci occupiamo di cura della pelle e sta ad indicare i processi di invecchiamento cutaneo di cui sono responsabili i raggi ultravioletti, conseguenti soprattutto all’esposizione solare. E’ stato solo a cavallo degli anni Settanta e Ottanta che ha iniziato a svilupparsi una nuova consapevolezza relativa alla pericolosità di un’esposizione solare non controllata, che ha portato ad un adeguamento anche del mercato nella direzione di cosmetici adatti alle più svariate esigenze di fototipo.
il foto invecchiamento indotto dalle radiazioni ultraviolette, l’influenza della radiazioni luminose visibili e degli infrarossi sulla riduzione della produzione di collagene, sulla modulazione della pigmentazione cutanea, sull’induzione della degradazione della matrice del derma, sulla modificazione della composizione lipidica dello strato corneo, sono tutti aspetti che negli anni hanno portato l’attenzione sulla necessità di fornire un supporto costante alla pelle di tipo antiossidante e foto protettivo.
Le piante officinali costituiscono un’importante risorsa nella cosmesi naturale soprattutto per quanto riguarda la protezione dal danno ossidativo indotto da radiazioni, proprio per questo la loro presenza nelle creme e nei fluidi che ci accompagnano nella beauty routine estiva sarà particolarmente significativa. Ecco cosa potresti trovare o cercare nei tuoi cosmetici estivi:
Il Burro di Karitè si estrae dai semi dell’albero Vitellaria paradoxa. Contiene un’alta percentuale di acidi grassi oleico, stearico, linoleico, palmitico e diversi componenti insaponificabili. Proprio questa alta percentuale di frazioni insaponificabili (triterpeni, tocoferoli, fenoli, steroli) lo rendono una materia prima frequentemente utilizzata nei cosmetici, dal momento che gli insaponificabili del Karité hanno dimostrato di possedere una potente e comprovata attività antinfiammatoria e antiossidante. Nell’insieme è utilizzato per le sue proprietà nutrienti, elasticizzanti e protettive, interessante anche l’azione protettiva solare, di protezione dal foto invecchiamento attraverso la creazione di un film lipidico a difesa dei melanociti.
L’ Olio di Argan viene estratto dai semi di Argania spinosa L. Si compone di acidi grassi monoinsaturi (80) e saturi (20%). Contiene polifenoli, tocoferoli, steroli vegetali, squalene e alcoli triterpenici. Tradizionalmente impiegato per uso alimentare e per il trattamento delle infezioni della pelle, l’Argan ha dimostrato avere un’attività antinfiammatoria e migliorativa dell’elasticità cutanea e del livello di idratazione della pelle, attraverso un’azione di ripristino della funzione barriera della cute e antidisidratante. Interessante anche l’attività di facilitare l’assorbimento trans dermico di altri attivi, come per esempio l’allantoina, importante attivo idratante, antiossidante e dermoriparatore presente spesso in associazione nei cosmetici.
La Liquirizia: l’acido glicirretico contenuto nell’estratto di radice di Liquirizia ha dimostrato avere azione antinfiammatoria importante, utile nel trattamento di disturbi della pelle, quali eczema, irritazioni da raggi solari e altre condizioni infiammatorie. Questa preziosa saponina esercita la propria azione antiallergica inibendo la sintesi di istamina liberata dai mastociti e può essere utilizzato nel trattamento topico di eczemi, dermatiti da contatto, acne e psoriasi. Nello specifico dell’argomento trattato, inibisce la produzione di specie reattive dell’ossigeno (ROS), svolgendo così un’importante azione antiossidante. Altri componenti importanti sono una grande varietà di flavonoidi, la cui attività antiossidante si somma a quella delle altre molecole del fitocomplesso.
L’olio di Jojoba presenta una composizione che lo rende estremamente affine con il film idrolipidico della pelle. Si tratta di una cera fluida ampiamente usata nei cosmetici, soprattutto nei solari e negli idratanti. Ha dimostrato essere efficace nell’assorbimento degli altri attivi presenti nelle formulazioni, il suo alto contenuto in esteri della cera lo rendono estremamente efficace nella ristrutturazione dello strato corneo e della funzione protettiva della pelle, anche in presenza di alterazioni cutanee come dermatiti (ecc.). Ha dimostrato inoltre avere un’importante efficacia antinfiammatoria.
L’Elicriso: la straordinaria miscela flavonoidica che compone il fitocomplesso di questa pianta svolge un’interessante azione calmante e lenitiva, favorisce la riepitelizzazione e attenua il prurito; nell’eritema da raggi ultravioletti, nelle lesioni gravi da raggi X o simili e nelle ustioni ha dimostrato a di possedere proprietà protettive, riparatrici dei tessuti e antinfiammatorie.
La nuova frontiera in termini di ricerca cosmetica ha portato a studiare l’attività dell’asparago di mare, la Salicornia, pianta alofila appartenente alla famiglia delle Amaranthaceae. Un estratto di Salicornia in emulsione olio in acqua ha mostrato un SPF elevato: ad eccezione dell’anisotriazina, superiore ai 18 filtri sintetici, puri, autorizzati dall’Unione Europea e testati con lo stesso metodo in emulsione olio in acqua.
E la ricerca sulle piante officinali anche in questo campo si dimostra giorno dopo giorno una risorsa inesauribile di innovazione e di soluzioni all’insegna della sostenibilità…
Bibliografia:
Campanini, Dizionario di fitoterapia, tecniche nuove, Milano 1998 e successive edizioni.
Giunti C., Decotti e Tisane, ed. Tecniche Nuove, Milano 2001
OMS, Monografie di piante medicinali, vol. I-III, Maggio 2013
AA.VV., Manuale del cosmetologo, ed. Tecniche Nuove, Milano 2014
Barillaro, Salicornia, fonte naturale di filtri solari fitochimici, Kosmetica nr. 1, febbraio 2018.
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