della naturopata Giulia Caporuscio –
Torniamo a parlare di Burnout, un problema sempre più attuale negli ultimi anni.
La floriterapia è certamente un validissimo strumento di cui si può avvalere il naturopata, anche in abbinamento a rimedi fitoterapici o per chi sta già seguendo una terapia medica o una terapia psicologica.
Completamente privi di effetti collaterali, i Fiori di Bach sono rimedi vibrazionali che vanno a stimolare l’espressione delle nostre qualità, accompagnandoci in un processo di autoguarigione e manifestazione del nostro vero sé interiore.
Si può intervenire prima di tutto con il Rescue Remedy, una miscela di 5 fiori (Star of Bethlehem, Rock Rose, Clematis, Impatiens, Cherry Plum), da poter usare in tutte quelle situazioni di forte stress, di emergenza, da tenere sempre con sé e utilizzare al bisogno, ha un’azione rapida e ad ampio spettro.
Contemporaneamente è possibile creare una miscela personalizzata, con fiori opportunamente valutati e combinati tra loro:
♣ Clematis: è per eccellenza il fiore degli artisti, il fiore di quelle persone che vivono con la testa fra le nuvole, che hanno perso interesse per il momento presente, hanno molte idee e ci si perdono dentro fantasticando sul futuro. Nel caso dello stress e del burnout, questo fiore ci aiuta a ritrova la concentrazione e ad essere presenti nel momento attuale e a godercelo a pieno;
♣ Olive: è il fiore per coloro che si sentono esauriti, sia mentalmente che fisicamente, che hanno affrontato un periodo di forte stress o si sentono scarichi dopo un periodo di lavoro intenso di qualsiasi tipo. È il rimedio della rigenerazione per tutte quelle persone logorate dalla stanchezza e che ormai si sentono esauste anche dopo il minimo sforzo. Serve a ritrovare vitalità ed energia, aiuta a porre l’attenzione sui propri bisogni e ad imparare ad ottimizzare meglio le proprie forze;
♣ Oak: è il fiore per coloro che hanno un eccessivo senso del dovere, per le persone estremamente testarde, con un severo giudice interiore che li costringe a continuare a lavorare nonostante la stanchezza e gli impedisce di prendersi una pausa. Queste persone tendono a reprimere le proprie emozioni e a sovraccaricarsi di responsabilità. Il fiore è utile in quanto aiuta a scoprire una nuova visione delle cose e a prendere consapevolezza del fatto che tutti abbiamo bisogno di equilibrio e di spensieratezza, nonostante gli impegni;
♣ Hornbeam: è il fiore della stanchezza mentale, per chi ha perso l’entusiasmo e la determinazione, per chi si sente vittima della routine, è annoiato e pensa di non avere più le forze per affrontare i propri compiti. Aiuta a ritrovare la gioia nella vita e nel lavoro, porta alla luce la nostra vitalità e ci fa sentire nuovamente all’altezza del nostro ruolo;
♣ Cherry Plum: è il fiore che aiuta a ritrovare l’equilibrio psichico, per tutte quelle persone che hanno la sensazione di essere vicino ad un esaurimento nervoso e che sentono di essere arrivati al limite. Aiuta ad affrontare momenti di grande stress in modo più razionale, aiuta a ritrovare equilibrio, coraggio ed energia;
♣ Elm: è il fiore per chi sta facendo un buon lavoro, ma ha un momento di debolezza e perde la fiducia in sé stesso, crede di non essere più in grado di svolgere il suo compito, è in un momento di stress o si sta esaurendo, è troppo preso dalle responsabilità e sta tralasciando propri bisogni. Utile quando lo stress fa sembrare tutti i problemi enormi ed insormontabili, ci aiuta a vedere nuovamente le cose con le giuste proporzioni e a ritrovare fiducia nelle proprie capacità, imparando a ritagliare il giusto tempo da dedicare a sé stessi;
♣ White Chestnut: è il fiore indicato per chi ha pensieri ricorrenti e logoranti che impediscono di concentrarsi e di riposare correttamente. Aiuta ad allontanare la tensione e a ritrovare la calma mentale che ci permette di lavorare con lucidità, riequilibrando la mente e le emozioni;
♣ Wild Rose: è il fiore che può aiutare quelle persone che svolgono un lavoro o hanno una vita che non è linea con il proprio sé, ma che si sono arrese alla vita e agli eventi e perciò finiscono per essere apatiche, annoiate, passive e rassegnate. Il fiore aiuta a ritrovare la motivazione e la gioia di vivere e di prendere iniziative nuove;
♣ Centaury: è il fiore per tutte quelle persone che non sanno dire di “No” e diventano vittime di personalità più forti, arrivando a negare i propri bisogni, senza che però i propri sforzi vengano riconosciuti. Questo fiore aiuta le persone a riaffermare la propria individualità senza negare i propri bisogni, continuando ad essere disponibile per gli altri senza arrivare ad annullarsi.
Bibliografia disponibile su richiesta
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e-mail: giulia.caporuscio94@gmail.com