Del Dott. Umberto Villanti

Gli oligoelementi sono minerali in traccia necessari per il normale funzionamento del nostro metabolismo. La carenza o assenza di uno solo di questi oligoelementi può inficiare le funzioni metaboliche e generare malattie e lesioni organiche anche molto gravi. Come per le vitamine, anche gli oligoelementi devono essere introdotti con l’alimentazione, la digestione e l’assimilazione del cibo. Se si pensa all’alimentazione odierna è facile comprendere una delle cause delle disfunzioni metaboliche e dei disturbi funzionali così diffusi.

Dal punto di vista dell’utilizzo terapeutico degli oligoelementi, più che la carenza quantitativa di essi nell’alimentazione, si deve pensare alle numerose sostanze accumulate – inquinamento, farmaci, malattie croniche e degenerative – le quali producono nell’organismo dei complessi organo-metallici chetati molto stabili, che impediscono così al catione immobilizzato qualsiasi attività provocando una carenza di tipo qualitativo. L’intervento oligoterapico, fornendo nuovamente sali metallici semplici, altamente dissociati e quindi ionizzati, ovvia a tale blocco consentendo la continuazione regolare dei processi metabolici.

GLI OLIGOELEMENTI SONO ESSENZIALMENTE CATALIZZATORI E REGOLATORI DEI PROCESSI VITALI INDISPENSABILI AL NORMALE FUNZIONAMENTO DEL NOSTRO METABOLISMO

GLI ELEMENTI MINERALI si suddividono in

  1. ELEMENTI FONDAMENTALI la cui presenza in quantità rilevanti è fondamentale perché partecipano alla costruzione e alla combustione e hanno un ruolo strutturale ed energetico e sono: calcio, ferro, cloro, fluoro, fosforo, magnesio, potassio, silicio, sodio, zolfo
  2. OLIGOELEMENTI O MINERALI TRACCIA la cui presenza in piccole quantità svolge il ruolo funzionale di catalizzatori indispensabili per la normale attività metabolica e sono: alluminio, argento, bismuto, cobalto, cromo, germanio, iodio, litio, manganese, molibdeno, nichel, oro, rame, selenio, vanadio, zinco. Barzelius utilizzò per primo la parola CATALISI – dal greco “soluzione” – con cui si intende l’effetto di accelerazione che alcune sostanze impongono a determinate reazioni. Quindi i catalizzatori sono minerali che modificano, aumentando o diminuendo, la velocità di alcune reazioni chimiche, pur essendo irrilevanti per la loro massa. L’uso degli oligoelementi in terapia funzionale è dovuto esclusivamente al loro effetto catalitico e all’azione regolatrice: tale ruolo è stato chiamato da Ménétrier “un’azione di presenza che permette, attraverso un apporto qualitativo, di regolarizzare, facilitare, esaltare e provocare degli scambi ionici e di riequilibrare il metabolismo fisico-chimico”. Alcune associazioni di oligoelementi acquisiscono un carattere terapeutico nuovo e differente dai loro componenti presi singolarmente. Quindi somministrando a uno stesso soggetto il Manganese prima e il Rame dopo, non potremmo mai avere gli stessi effetti del Manganese-Rame. Tra i minerali singolo o in associazione che che regolano turbe endocrine ricordiamo:
  • manganese-rame con timo e milza
  • rame con le paratiroidi
  • nichel-cobalto con la funzione pancreatica
  • zinco con il diabete
  • Elementi che hanno relazione diretta con precise regolazioni organiche:
  • il Cobalto regola il sistema neuro-vegetativo e il sistema nervoso
  • Rame-Oro-Argento aumenta l’azione degli antibiotici e ne prolunga l’effetto
  • Rame attraverso la sua attività antinfettiva può risolvere un’infezione anche virale se somministrato a intervalli regolari nella fase iniziale dell’infezione.

 

 

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