della Naturopata Giuliana Papa
Questa stagione viene spesso considerata povera di frutta e verdura ma non è affatto così! Esposti sui bellissimi e coloratissimi banchi dei fruttivendoli troviamo una ricca varietà di cavoli bianchi, neri, rossi, gialli, tutti i tipi di verze, cavoletti di Bruxelles e poi broccoli, cime di rapa, zucca, barbabietola rossa, patate. Cerchiamo di mangiare con regolarità queste verdure che rafforzano l’organismo e sono benefiche per il nostro apparato intestinale. In inverno cerchiamo di utilizzare alimenti che ci diano energia e potenzino il sistema immunitario, in questo modo daremo al nostro organismo alimenti che sono in linea con la stagione, con le temperature che variano e con i cicli naturali che cambiano. Portiamo in tavola, quindi, anche frutta quale arance, mandarini, pompelmi, melagrana, limoni ricchi di vitamina C e acido ascorbico; tutti prodotti che hanno proprietà antiossidanti, anticancro e antistress e che elevano il nostro metabolismo. Sulle nostre tavole inoltre non potrà mancare la vasta gamma della frutta secca ricca di omega 3 . Molto salutare sarebbe imparare a cucinare con poco sale e utilizzare al suo posto le spezie quali il peperoncino che ha la vitamina C, lo zenzero che favorisce la circolazione, la cannella , i chiodi di garofano e il rosmarino: aggiungeremo sapore alle nostre pietanze eliminando gli svantaggi di una dieta troppo abituata al sale.
Una giusta alimentazione sarà quindi necessaria per prevenire e affrontare eventuali malattie ma importantissimo sarà cogliere tutte le occasioni per godere della luce e del calore del sole; troviamo allora il tempo per camminare nella luce: bastano anche solo quindici / trenta minuti al giorno per ridare vigore alla nostra pelle e al nostro umore.
Del cibo come veicolo di guarigione si è occupata anche ILDEGARDA FON BILDEN, famosa religiosa e naturalista tedesca, secondo la quale “Il miglior luogo di cura del mondo, oltre alla luce, all’aria, all’acqua e alla terra, è una cucina gestita con comprensione, accuratezza e amore” Ildegarda di Bingen (1098-117)
Infatti quando prepariamo un alimento, uniamo insieme alchemicamente i 4 elementi – aria acqua fuoco terra – e se tale unione viene realizzata in presenza mentale e consapevolezza ci sarà uno scambio energetico durante la preparazione che renderà il cibo vivo e diverso dagli altri cibi perché avrà l’amore dei nostri gesti. Parlare di inverno ci fa pensare subito al Natale e quindi quale occasione migliore per riunirci intorno ad un tavolo in armonia e bellezza per gustare , insieme ad amici e parenti, qualche piatto fatto con le nostre mani.
Ancora una volta non posso trattenermi, così vi lascerò alcune mie ricette light, non particolarmente tradizionali ma che potrete utilizzare anche per il pranzo di Natale.
AUGURI e buon appetito!
Foglie di barbabietola con crema di cavolfiore olive e capperi (per 4 persone)
Una barbabietola rossa cotta, 200gr di cavolfiore, olive nere, capperi, prezzemolo, lamelle di mandorle tostate, olio, sale, pepe, finocchietto.
Per prima cosa tagliare, con il pelapatate, fettine sottili di una barbabietola cotta, conservarle, meglio per un giorno, in un contenitore con un goccio di olio evo , una spolverata di sale, pepe e finocchietto essiccato, qualche goccia di aceto balsamico.
Per la crema: cuocere a vapore un cavolfiore bianco, frullarlo e unirci pezzettini piccoli di olive nere e capperi sotto aceto lavati e spezzettati.
Disporre le fettine di barbabietola in forma piramidale o, se vogliamo in forma di albero di natale, su ognuna, con un cucchiaino, aggiungere un po’ di crema di cavolfiore e coprirle con altrettante fettine. Su ogni cofanetto mettere tre o quattro lamelle di mandorla, spruzzare il tutto con del prezzemolo tritato e nappare con un filo di olio evo come se fosse una decorazione natalizia.
Polentine con rape e crema di ricotta ed erba cipollina (per 6 persone)
200gr di polenta istantanea, 1,2l di acqua, 150gr di rape lessate, parmigiano grattugiato, 100gr di ricotta, erba cipollina, 12 pomodorini, olio evo, sale, origano.
Pulire, lessare e frullare le rape e unirle ad 1,2 l di acqua, portare il tutto ad ebollizione versare a pioggia la polenta, mescolare continuamente con una frusta e terminare la cottura secondo quanto scritto nella confezione, salare, aggiungere un cucchiaio di olio e tre cucchiai di parmigiano. Oliare leggermente gli stampini della cuki e riempirli con la polenta. Nel frattempo cuocere in forno i pomodorini con sale origano e un goccio di olio per 40 minuti circa; tritare l’erba cipollina, unirla alla ricotta e mescolare fino ad avere una crema sottile. A questo punto siamo pronti per impiattare: sformare le polentine tiepide, decorare con dei fili di erba cipollina alla base dei quali disporre le quenelle di ricotta e un paio di pomodorini.
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