del dott. Massimiliano Noto –

Mare o montagna, dilemma del periodo estivo.

Attorno all’argomento, ogni anno dissertano, al limite della guerra civile, milioni di famiglie nel mondo.

Oggi sosterrò la scelta di una vacanza al mare, schiacciando l’occhio all’alternativa montanara, altrettanto valida e ricca di buone motivazioni, di cui chiacchiererò in un’altra occasione.

Come due innamorati osteggiati sono invincibili magneti, ineluttabilmente attratti, così, l’immenso e avvolgente Mare e la salute dell’essere umano, sono uniti da una relazione potente e inscindibile.

Di fronte a uno scenario marino il cervello migliora le sue capacità percettive, reagendo positivamente.

La pratica ha mostrato quanto confortante sia sentire il contatto della tiepida sabbia sotto i piedi. A volte rimanere qualche minuto in riva al mare migliora il nostro stato d’animo e rappresenta una portentosa, energetica scarica di ormoni buoni.

L’oceano, i mari sono l’elemento primordiale, preesistono alle montagne, ai paesaggi rurali e cittadini, sono ricchi dei ricordi e dei sogni del tempo, custodi discreti di segreti, e inespugnabili forzieri di risorse e verità, che solo a chi li rispetta, svelano nella misura della sua saggezza.

In periodo vittoriano i medici curavano la malinconia, la tubercolosi e i mal d’amore prescrivendo, senza distinguere per sesso, età o condizione sociale, l’inalazione di aria di mare e la totale immersione in un ambiente marino: gli stati d’animo e le condizioni fisiche ne traevano beneficio, perché il Mare e la salute hanno sempre avuto un vincolo speciale, oggi riconosciuto anche dalla scienza.

Alcuni studi, infatti, hanno dimostrato come gli ambienti acquatici (mari, fiumi, laghi) influenzino la nostra mente, il nostro sistema nervoso e il corpo in generale: l’organismo umano sarebbe programmato a reagire positivamente ad alcuni scenari.

Nella fuga degli uomini antichi, nostri avi, dalle inospitali savane, verso le zone costiere, si assistette ad alcuni cambiamenti radicali.

L’uomo rivoluzionò le sue abitudini alimentari, consumando prodotti ricchi in acidi grassi e Omega 3, potenti iniettori del cervello.

In virtù di chiari effetti terapeutici e di numerosi e benefici stimoli, si consolidò un viscerale vincolo fra la specie umana e il mare.

Patrimonio comune, e argomento da bar le risposte fisiologiche di questo connubio, attrazione vitale, Mare-Uomo.

I processi cognitivi della memoria, dell’attenzione e della creatività vengono stimolati dagli ambienti acquatici, a discapito degli stati di ansia e preoccupazione.

Il Mare è l’ambiente ideale per i soggetti asmatici o allergici, la brezza marina, infatti, ha effetto antibiotico-facilitatore per le vie respiratorie.

La vita en plen air e in particolare l’ambiente marino, sono moltiplicatori per l’assorbimento della Vitamina D, indispensabile per numerosi processi vitali.

Il suono del Mare, la vista di scenari dominati dal moto ondoso e dai giochi di riverbero e rifrazione della luce, e dai panorami dell’immensità, favoriscono la creazione delle onde Alfa nel nostro cervello, responsabili degli stati di calma, integratori e migliorativi della nostra connessione interna.

Ma il tempo stringe e le vacanze ci aspettano, dunque regaliamo ai nostri sensi l’odore e la vista di un ambiente marino, a favorire la secrezione di Dopamina e Serotonina, per entrare in uno stadio di equilibrio interiore che ci riempia di energia, creatività, motivazione, voglia di socializzare, di entrare in contatto con le persone, e incrementi stati di meritata serenità

Tuffiamoci a braccia aperte nel profondo blu, antico taumaturgo dalle acque rigeneranti, riemergeremo sani, forti e felici!

 

 

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