della naturopata Giuliana Papa  –

Il cavolo nero (Brassica oleracea var. sabellica) è una verdura a foglia verde appartenente alla famiglia delle Brassicaceae. A caratterizzare il cavolo nero sono le sue foglie dal colore verde scuro e dall’aspetto arricciato.

Il cavolo nero è ricco di antiossidanti, che spengono i processi infiammatori, migliorano quelli digestivi e hanno mostrato di possedere importanti proprietà di prevenzione antitumorale. Al suo interno sono presenti vitamina A, vitamina Cvitamina E. Inoltre è anche una fonte di vitamine del gruppo B e di acido folico,  importante per la sintesi del Dna e per la produzione dei globuli rossi, in gravidanza è essenziale per il corretto sviluppo del sistema nervoso del bambino.
Il cavolo nero è una fonte di calcio, di zinco (utile per il buon funzionamento delle difese immunitarie) e di ferro indispensabile per trasportare l’ossigeno nel sangue.
Infine, il cavolo nero è anche una fonte significativa di fibre: 100 gr di questa verdura apportano 35 Kcal.

Il cavolo nero ha anche altre portentose proprietà! Nella medicina popolare il cavolo nero veniva usato per curare le distorsioni, tumefazioni e infiammazioni articolari, infatti le foglie venivano pestate e la poltiglia ottenuta veniva messa sulla parte dolente. Inoltre è efficace nella cura dell’ulcera gastrica, delle coliti ulcerose e anche delle forme influenzali. A tale scopo possiamo centrifugare le sue foglie (4-5) e berne il succo prima dei due pasti principali: questo per due mesi all’anno, a novembre e a marzo.

Pur avendo un sapore più deciso rispetto agli altri cavoli, può essere mangiato crudo da solo o insieme ad altre insalate, condito semplicemente con olio e limone così depureremo il fegato e l’apparato renale.

 

Cestini di grana con cavolo nero e melagrana

Per 10/12 cestini: 100 gr grana, 10 gr farina di mais fioretto, 1 fetta di pancarrè;

2 mazzetti di cavolo nero, una melagrana sgranata, succo di un limone, olio evo, sale.

Frullare la fetta di pancarrè e unire la farina di mais e il grana. Riscaldare una padella e con l’aiuto di un coppapasta, per dare la forma tonda, stendere un paio di cucchiai del composto, togliere il coppapasta e dopo pochissimi secondi sollevare con una paletta il dischetto e sistemarlo con delicatezza su una coppetta rovesciata per dare la forma di cestino. Lasciare raffreddare e nell’attesa pulire, lavare, asciugare e tagliare a strisce sottilissime il cavolo nero, condire con olio, sale e il succo di limone. Siamo pronti per impiattare: disporre nel piatto il cestino riempirlo con il cavolo nero  e spargere a pioggia  una manciata di chicchi di melagrana.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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