della Dott.ssa Valentina Ganz

Il recupero delle conoscenze della Medicina ​​​​​​​Tradizionale Mediterranea è oggi più che mai un atto fondamentale, specialmente alla luce della validità, riconosciuta anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, dell’integrazione fra sistemi di cura tradizionali e non convenzionali con quelli convenzionali. La Medicina Tradizionale Mediterranea è quel vasto insieme di pratiche e conoscenze medico-scientifiche che ha accompagnato lo sviluppo delle grandi culture che fiorirono intorno al bacino del Mediterraneo a partire all’incirca dal VII sec. a.C. Si tratta dunque del sapere medico antico alle radici della nostra cultura terapeutica e soprattutto fitoterapica, un sapere complesso fondato su diversi presupposti di concezione e descrizione della realtà e dell’uomo, che proietta chi lo studia in una diversa concezione del mondo.

Il grande fascino della Medicina Tradizionale Mediterranea sta nell’ampio respiro culturale di cui è portatrice, in cui filosofia, arte, medicina, botanica, fitoterapia, scienza della nutrizione, psicologia si trovano inevitabilmente intrecciati in un sistema coerente, in una visione della realtà improntata sulla continuità fra mente e corpo, energia e materia.

Nella Medicina Tradizionale Mediterranea troviamo soprattutto le origini della moderna fitoterapia, la descrizione delle piante officinali e del loro utilizzo, spesso corrispondente con quello riconosciuto dalla comunità scientifica oggi, ma troviamo anche un sistema di classificazione dei fenomeni del mondo secondo le quattro qualità Calore, Secchezza, Freddezza, Umidità e i quattro elementi Fuoco, Aria, Acqua e Terra che trova molteplici campi di applicazione nella pratica terapeutica. Nello specifico, questo antico sistema di classificazione permette di inserire in una visione unitaria, “olistica”, l’essere umano nella sua unità psico-fisica, studiato anche alla luce delle conoscenze della fisiognomica e della corrispondenza fra i segni visibili sul viso e sul corpo e lo stato interno della persona, i rimedi di origine vegetale, i cibi e tutto ciò che costituisce la realtà.

Il recupero di questa visione del mondo consente al Naturopata di migliorare la comprensione della natura del soggetto che ha di fronte, al fine di strutturare schemi terapeutici per il trattamento dell’equilibrio di base del soggetto, in un’ottica di attenzione alla prevenzione. nonché di perfezionare e personalizzare la scelta dei rimedi naturali a sua disposizione in base alle caratteristiche specificatamente riscontrate a partire dall’analisi fisiognomica del cliente e all’antica classificazione delle piante officinali secondo le Qualità e gli Elementi.

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