della Dr.ssa Valentina Ganz, naturopata –
L’infiammazione cronica sistemica di basso grado (ICSBG) è una condizione subdola, quasi silente, che può rimanere nascosta per anni. I meccanismi d’azione dell’infiammazione vengono stimolati in maniera cronica a una bassa intensità, rimanendo attivi per molto tempo e determinando così un prolungato e logorante impegno da parte dei sistemi di difesa del nostro organismo. Questa attivazione minima ma continua espone il sistema immunitario ad una pressione non indifferente e nel tempo può dare origine ad una disregolazione delle difese immunitarie della persona. Le conseguenze dell’infiammazione cronica sistemica di basso grado non tardano a farsi sentire nemmeno sotto forma di alterazioni endocrino-metaboliche, parzialmente responsabili di alcune patologie tipiche del mondo occidentale e spesso connesse allo stile di vita. Cancro, malattie cardiovascolari, Alzheimer, diabete di tipo 2, artrite, malattie autoimmuni, patologie neurologiche, malattie polmonari sono solo alcuni esempi di patologie che vedono nell’infiammazione il terreno di sviluppo elettivo.
Risulta evidente il ruolo cruciale che il naturopata può ricoprire nella gestione dell’ICSBG, alla luce delle sue specifiche competenze nel campo della prevenzione primaria. La presentazione subclinica, il carattere di disregolazione della rete neuro-endocrino-immunitaria, la stretta connessione con le abitudini di vita ed alimentari sono solo alcune delle peculiarità dell’ICSBG che fanno del naturopata il professionista di riferimento nella gestione di questa condizione.
Sebbene l’ICSBG non presenti valori comunemente controllati dai normali esami diagnostici, il naturopata ha a sua disposizione strumenti di indagine propri della professione, che permettono di identificare condizioni di squilibrio latenti e associabili all’ICSBG. Un colloquio approfondito, che indaghi aree cruciali come l’alimentazione e le condizioni intestinali, l’analisi iridologica, l’indagine riflessologica del piede, sono solo alcuni esempi di come la professione naturopatica possa dare un contributo specifico nel trattamento dell’ICSBG.
L’utilizzo di piante officinali di supporto nella modulazione dell’infiammazione cronica rappresenta uno strumento di grande efficacia a disposizione del naturopata. Numerosi sono infatti i riferimenti in letteratura scientifica sull’attività antinfiammatoria di piante officinali come Curcuma longa, Boswellia serrata, Zingiber officinale, Camellia sinensis, Glycyrrhiza glabra, solo per citare i principali rimedi fitoterapici ad azione antinfiammatoria. Pur non essendo questo lo spazio per trattare nel dettaglio l’attività e le proprietà di queste piante officinali, non sfugge anche solo ad un’osservazione superficiale l’attività fortemente antiossidante che le accomuna, nonché il beneficio che pur diversamente esercitano a favore dell’apparato gastrointestinale, spia fondamentale per comprendere lo stato infiammatorio di una persona e apparato cruciale per la sua immunità. L’intervento naturopatico di sostegno all’ICSBG potrà avvalersi anche dell’attività antinfiammatoria degli acidi grassi polinsaturi, sia di origine vegetale, come l’olio di Lino e di Enotera, sia da fonti animali, come il Krill. Gli acidi grassi polinsaturi esercitano un beneficio significativo sulla modulazione dell’infiammazione e della permeabilità intestinale, altro tema cardine da attenzionare e correggere nel trattamento dell’ICSBG, dove il naturopata avrà inoltre a disposizione rimedi di origine minerale come la zeolite e probiotici specifici. Un’educazione alla dieta mediterranea, con un indice infiammatorio dietetico (DII) medio di 3,98, si conferma essere una delle migliori misure di stile di vita da adottare per il riequilibrio del terreno in senso antinfiammatorio.
In conclusione, un approccio “sartoriale”, centrato sulla persona, a partire dallo studio approfondito dei diversi rimedi fitoterapici utili nella modulazione dell’ICSBG, rappresenta un contributo specifico della professione naturopatica, di grande attualità e di vera prevenzione primaria.
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Bibliografia:
– Ruolo delle piante nei processi dell’infiammazione cronica, P. Bellingeri, L’Erborista, n.6, giugno 2019
– Alimenti e infiammazione cronica, A. Lunardi, L’Erborista, n.6, giugno 2019
– Marion-Letellier R, Savoye G, Ghosh S. Polyunsaturated fatty acids and inflammation. IUBMB Life. 2015 Sep;67(9):659-67. doi: 10.1002/iub.1428. Epub 2015 Sep 23. PMID: 26397837.