del Dott. Giuseppe Trebalate –
Le scuole di naturopatia in questi ultimi anni sembrano riscontrare sempre più consensi in campo olistico; il concetto di prevenzione primaria e la conseguente focalizzazione sulle cause più che sugli effetti, rappresentano delle reali priorità per chi è alla ricerca di percorsi formativi che si occupino di temi non solo attuali ma soprattutto prospettici.
Prevenzione e prospettiva sono proprio i due fondamentali concetti di base dai quali partire per affrontare il tema della gestione manageriale della futura professione del naturopata.
E’ altamente sconsigliato oggi per un naturopata, come per altro per qualunque altro professionista, muoversi all’interno del proprio ambito lavorativo di riferimento senza conoscerne le dinamiche, se non nei minimi dettagli almeno negli aspetti più generali, parliamo dell’importanza del Management Naturopatico.
Occuparsi infatti per tempo delle cause che possono generare significativi risultati in termini professionali, farsi trovare pronti in caso di improvvisi cambiamenti e rapide trasformazioni in ambito lavorativo, sono oggi quelle azioni concrete che fanno decisamente la differenza e che possono determinare o meno il reale successo di un naturopata professionista.
Non è spesso semplice per lo studente in Naturopatia, impegnato com’è nello studio delle molteplici discipline scientifiche, comprendere l’importanza di dover studiare anche per diventare un vero manager, il gestore della propria attività professionale, e il tutto occupandosene ancor prima di essere in possesso del tanto agognato diploma.
Conoscere le caratteristiche del proprio mercato di riferimento, le logiche che lo determinano, i vincoli e le opportunità della professione, le competenze gestionali che gli sono necessarie, i target ai quali rivolgersi, gli eventuali concorrenti, i possibili collaboratori e/o facilitatori, sono tutti dati e informazioni indispensabili per riuscire a pianificare e ad agire in modo corretto, evitando errori, risparmiando tempo, denaro e preziose energie fisiche e nervose.
Recenti dati statistici (Fonti Istat ed Eurispess) dimostrano ormai in modo inequivocabile, come anche in Italia continui a crescere esponenzialmente il numero di persone che scelgono di curarsi in modo non invasivo, ricercando professionisti competenti che utilizzino metodi che li possano aiutare a favorire e a sviluppare le loro capacità di autoguarigione.
Il Management Naturopatico si occupa di analizzare nel dettaglio ogni singolo target, conoscerne le caratteristiche, i comportamenti, le esigenze specifiche, aiuta il professionista durante il suo percorso di studi a comprendere quale potrebbe essere il suo futuro ruolo, a riflettere sulle proprie aspirazioni, a chiarirgli ambizioni e aspettative professionali legate alle sue motivazioni e sensibilità.
Affrontare inoltre lo studio approfondito delle molte figure professionali che entrano nel campo d’azione del naturopata e la conoscenza di quali fra queste possono rappresentare per lui degli ostacoli o delle opportunità, consentono al naturopata di costruirsi una vera e propria strategia professionale e definire via via le migliori tattiche operative lavorando più sull’integrazione che sulla classica competitività.
Ampliare la visione quindi, rivedendo il vecchio concetto di concorrenza e ricercando invece:
- Partnership
- Collaborazioni
- Cooperazioni
di tipo esclusivamente professionale.
Mettere la massima attenzione sulla gestione della propria attività lavorativa, significa riuscire a vedere meglio i molteplici sbocchi professionali, anche quelli fino ad ora ritenuti impensabili.
Studiare anche management in naturopatia vuol dire iniziare ad acquisire quella indispensabile mentalità progettuale, prospettica, che consente di guardare al futuro e di arrivare preparati e determinati al momento cruciale, il tutto attraverso esercitazioni individuali e di gruppo, analizzando nello specifico le proprie capacità e competenze, scoprendo i propri punti di forza e di debolezza.
Spesso, lungo il percorso formativo, sono molti i momenti in cui il futuro naturopata mostra di non essere ancora certo della propria identità professionale, può non avere ancora chiaro qual è il taglio professionale che vuol dare alla sua attività, porre l’attenzione su ogni aspetto gestionale lo aiuta a fare luce in sé stesso e lo supporta nelle scelte e nelle decisioni da prendere.
Il percorso di Management Naturopatico pone quindi concretamente il futuro naturopata di fronte al suo proposito, a chiedersi chi vuole essere, cosa vuole per sé e cosa desidera per gli altri, qual è la sua Vision? Quale la sua Mission?
Occuparsi inoltre del proprio futuro marketing lo porterà a capire in anticipo come muoversi e come promuoversi all’interno del proprio settore professionale
“To market” vuol dire portare sul mercato, immettere e rendere adatto per il mercato, nulla di immorale quindi, soltanto la possibilità di acquisire il buon senso di comprendere che c’è un ambito professionale di riferimento, all’interno del quale si dovrà cimentare creandosi il proprio spazio economicamente sostenibile con quella credibilità che si sarà via via costruito.
Verrà aiutato e seguito nel definire le caratteristiche, i vantaggi e i benefici del suo servizio professionale, in cosa si differenziano dagli altri e soprattutto, come utilizzare al meglio le competenze acquisite, come metterle a disposizione e con quale posizionamento.
E arriviamo infine agli obiettivi, dovrà arrivare a definirli basandosi su dati oggettivi, sulla reale conoscenza delle proprie risorse individuali, delle sue risorse di rete, del suo network, completerà tutto questo stilando un vero e proprio piano di lavoro, il suo progetto professionale, immaginando così concretamente il suo futuro, solido, strutturato, possibile.
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E-mail: giuseppe.trebalate@qualiterbe.it