della Dott.ssa Leili Khosravi

 

 

Che cosa si intende per sindrome del colon irritabile?

Vi è mai capitato che al risveglio di avere un addome piatto e di sentirvi bene, fate una colazione leggera e subito dopo avvertite un gonfiore a livello addominale che non sapete spiegarvi?

Secondo i canoni generali, ritenete di seguire una dieta sana, fate uso dei prodotti biologici e magari vi fornite direttamente dal contadino.

Questo gonfiore è uno dei tanti sintomi che viene associato al colon irritabile, chiamato anche colite spastica, colite nervosa, e in inglese IBS (Irritabile Bowel Syndrome). Ovviamente questa sindrome è associata a molti altri sintomi che ciclicamente si presentano nella vita del soggetto.

È considerata la sindrome più diffusa nel mondo, dopo il raffreddore. Colpisce l’11% della popolazione mondiale di cui 1/3 di sesso femminile.

Oltre ai sintomi classici caratterizzati da alterazioni dell’alvo, flatulenze, dolore addominale e pelvico, a volte con disfunzioni del pavimento pelvico, spesso a questi sono anche associati altri sintomi quali:

  • Cefalea;
  • Disfunzioni sessuali;
  • Insonnia;
  • Fatica cronica;
  • Sindromi ansiose e depressive.

Cosa può fare il/la Naturopata?

Il Naturopata può sostenere intanto l’equilibrio sistemico basato sui trattamenti sottili, come ad esempio la Calatonia; ma l’aiuto principale è una guida saggia sull’alimentazione. Gli studi negli ultimi decenni prescrivono per questo tipo di squilibrio i cibi a basso contenuto di FODMAP (Fermentable Oligosaccharides Disaccharides Monosaccharides And Polyols, in Italiano: oligosaccaridi, disaccaridi, monosaccaridi e polioli fermentabili).

Questo tipo di alimentazione è stata messa a punto da un gruppo di ricercatori australiani ed è diventata nota dopo la pubblicazione della ricerca nel 2008, attualmente ancora in sviluppo.

Ovviamente questa prescrizione non può essere seguita vita natural durante, ma richiede delle precise fasi di procedura sia nel periodo di astensione che nella fase di introduzione degli alimenti.

I FODMAP li possiamo trovare in molti alimenti, in particolare nel frumento, in alcuni tipi di frutta e verdura e in alcuni prodotti a base di latticini.

Ecco elencati alcuni alimenti che contengono FODMAP, e quindi sconsigliati nella dieta di un soggetto che soffre di questa sindrome:

Per quanti riguarda la frutta: albicocche, cachi, ciliegie, cocomero, mango, mele, pere, pesche, prugne, pompelmo, fichi.

Alcuni esempi di ortaggi: asparagi, barbabietole, broccoli, carciofi, cavoli, cavolfiore, cicoria, porri, funghi, radicchio, topinambur.

Per i legumi possiamo nominare: ceci, fagioli, lenticchie, piselli, soia.

Latticini: Latte di vacca, yogurt, formaggi freschi, creme, gelati.

Questi sono solo alcuni esempi, comunque la prescrizione di un regime alimentare è ovviamente personalizzata e deve avvenire sempre sotto stretto controllo sanitario; il periodo massimo di dieta è limitato, poiché l’assunzione di certi cibi è molto importante per la nostra salute generale e garantisce il benessere del soggetto a lungo termine.

 

Ti è piaciuto questo articolo e vuoi altri consigli?

Puoi contattare la Dott.ssa Leili Khosravi

E-mail: leilik@libero.it