del naturopata Salvatore Strano –
Propoli deriva dalla parola greca pro “prima” e polis “città”, indica la funzione di difesa svolta da essa all’interno dell’alveare.
Infatti le api la depositano all’ingresso della loro “città” per proteggersi dalle aggressioni esterne!
Ma cos’è la propoli?
La propoli di fatto è una sottile pellicola resinosa che protegge le gemme di alcuni alberi di latifoglie (pioppo, frassino, ippocastano, quercia, betulla, olmo, abeti, pini). Le api con le loro mandibole ne tagliano dei frammenti che poi trasportano all’interno dell’alveare, una volta dentro sarà mescolata alle secrezioni salivari delle api operaie e alla cera, per poi essere lavorata fino a formare la pasta di colore bruno-verdastra che conosciamo.
Sarà in seguito utilizzata dalle api per sanificare l’alveare per abbattere la proliferazione di batteri, virus, funghi e parassiti, ma sarà utilizzata anche come una sorta di cemento per impermeabilizzare e riparare la loro casa da eventuali buchi.
Le proprietà della propoli sono conosciute dall’uomo da tempi immemori! Ad esempio veniva usata dai sacerdoti dell’antico Egitto come un farmaco o per la preparazione di balsami e unguenti utili per il processo di imbalsamazione.
Aristotele nella sua Storia degli animali la descriveva come «un rimedio contro le infezioni della pelle,le ferite e la suppurazione», Avicenna invece nel XI secolo ne lodava le proprietà, affermando che fosse «ideale per estrarre le punte delle frecce e le spine: tonifica, pulisce e allevia fortemente»
In epoca moderna gli studi scientifici fatti sulla composizione e le proprietà della propoli sono stati tanti, infatti sono state scoperte più di 180 composti attivi al suo interno, e molti studi ancora sono in fase di svolgimento.
La propoli è composta dal 55% di resine e balsami, 10% di oli essenziali, 7,5-35% di cere vegetali e cera d’api, 5% di polline, 5% di sali minerali, e tracce di vitamine e sostanze tanniche.
I costituenti farmacologici attivi più importanti sono:
- Flavonoidi, derivati da resine e dai balsami
- Acidi fenolici, derivati dalle resine e dai balsami
- Oli essenziali
- Sali minerali e oligoelementi, tra cui magnesio, potassio, sodio, zinco,calcio,selenio, manganese e bromo
- Amminoacidi liberi, tra cui l’acido glutammico, la prolina e l’arginina
- Vitamine C, D, A e del gruppo B
- Terpeni
- Cumarine
Grazie all’azione sinergica di tutti i suoi componenti la propoli vanta tantissime proprietà, alcune di queste sono:
- Antibiotica e antisettica
- Antivirale
- Antinfiammatoria
- Antiossidante
- Antimicotica
- Cicatrizzante
- Analgesica
Soffermandoci sull’azione antivirale, diverse ricerche hanno evidenziato un’azione inibente della propoli nei confronti di alcuni virus influenzali come i coronavirus, della parainfluenza e dell’influenza A e B.
L’attività antivirale è principalmente dovuta ad alcuni flavonoidi (acido caffeico, galangina, quercitina, kaempferolo, pinocembrina), infatti questi composti pare che agiscono in maniera tale da limitare l’aggancio e le penetrazione del virus all’interno delle cellule, questo avviene per interferenza nei confronti di alcuni enzimi virali e in particolare delle neuraminidasi.
Altri studi sono stati fatti in questo 2020 proprio durante l’emergenza sanitaria causata dal virus SARS-Cov2, più comunemente detto Covid-19.
Alcuni di questi studi sembrerebbero evidenziare come la propoli e i suoi componenti possano contrastare la proliferazione del virus sopratutto nel tratto orofaringeo, infatti si è notato come il CAPE, che è l’estere fenetilico dell’acido caffeico, abbia la proprietà di innescare una proggressiva diminuzione dei recettori della membrana cellulare e questo implicherebbe, appunto, una inibizione della replicazione del virus.
Ulteriori studi dovrebbero essere condotti per la validazione dei composti, delle proprietà e dell’uso terapeutico e soprattutto preventivo della propoli!
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Contatta Salvatore Strano, Naturopata e consulente di apiterapia
E-mail: stranosalvatore87@gmail.com
Fonti:
Withanone and Caffeic Acid Phenethyl Ester against SARS CoV 2 (2020) (India, Japan)
Cationic antimicrobial peptides from propolis and Covid-19. Eric A. Burger (2020) (Brazil)
Propolis against ACE2 receptors (2020) (Turkey)
Bibliografia:
Mateescu, Apiterapia, Edizioni M.I.R.
Levet, Guarire con l’apiterapia, Macro Edizioni
B.Brigo, Propoli, La salute dai prodotti dell’alveare,Tecniche nuove