della Dott.ssa Mariuccia Sofia    

Ebbene sì, se il vostro mese di agosto è stato il mese delle ferie per antonomasia, non siate depressi. E’ tempo di ragionare in termini di ritmo e di cicli, proprio come fa il nostro corpo.

Se nell’arco dell’anno ci ricarichiamo in rapporto di 1 a 12 (un mese su 12), potremmo vedere cosa succede se lo stesso rapporto “vacanziero” si instaura all’interno di scale ridotte come il mese, la settimana, il giorno.

Occorre entrare in una diversa mentalità che ci permetta di valutare uno spazio tempo di 90 minuti di vacanza nell’arco delle 16 ore di attività in stato di veglia fisica o mentale (non considerando le 8 di sonno). Qualcuno potrà obiettare che 90 minuti è giusto il tempo dei tre pasti. E invece no, stiamo parlando di 90 minuti di puro piacere, che non includono nè attività fisiologiche come i pasti o il tempo della toletta, nè lavorative codificate. Anzi potremmo dire che più vuoti sono questo spazi, più lasciamo che la mente vaghi libera, più possibilità abbiamo di mettere in funzione il creative mode network, la rete neuronale che una mente rilassata, libera da tensioni e scadenze, riesce ad attivare (con il vantaggio il più delle volte di far emergere soluzioni spontanee a problemi sui quali spesso la mente razionale si arrovella).

90 minuti di gioco, danza, pittura, canto, musica, scrittura, tè con gli amici, passeggiata senza prestazioni agonistiche, cucina per il puro piacere di sperimentare, manipolare la materia, costruire monili o scolpire il legno, la pietra: insomma tutto ciò che permette alla mente razionale di staccare la spina è Vacanza, letteralmente “vuoto”, da creare nella Fiducia che qualsiasi cosa ne verrà sarà un bene per noi e anche per il nostro ambiente.

Avremo così sperimentato una pratica antistress antica ed efficace come il fare spazio e questo ci permetterà di non arrivare più scoppiati al prossimo agosto.

 

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