Respiriamo ogni giorno, ogni istante della nostra vita; il respiro è l’affermazione della vita alla nascita ed è l’ultimo atto al passaggio verso un’altra dimensione. Dovremmo mantenere, per tutta la vita, il senso della sacralità di questo atto, eppure lo viviamo come un automatico meccanismo fisiologico senza partecipare ad esso con la nostra consapevolezza più profonda.
Impariamo dall’antica scienza orientale che i nostri respiri sono contati e che il nostro stato di stress cronico insieme alle emozioni negative, gli stati d’ansia e le paure, non fanno altro che accelerare e rendere più superficiale la nostra respirazione con la conseguenza di accorciare anche la nostra vita! La medicina occidentale comprende ancora parzialmente che la salute è strettamente collegata a una buona respirazione. E’ però ampiamente dimostrato che praticando una corretta respirazione si possono migliorare i disturbi legati a questa sfera (asma, allergia), ma più in generale, i benefici accertati, legati ad una migliore qualità della respirazione sono:
– il miglioramento dell’attività del cuore, della circolazione sanguigna e linfatica;
– il rafforzamento dei sistemi: nervoso, immunitario, linfatico;
– l’eliminazione di tossine fisiche e psichiche;
– la regolazione dello stress e dell’ansia;
– il miglioramento della digestione;
– il miglioramento delle funzioni cellulari e organiche per l’apporto di maggior ossigeno e nutrimento.
RESPIRARE CONSAPEVOLMENTE
Una sana passeggiata al tramonto rappresenta un ottimo nutrimento per l’intero corpo fisico ed energetico, e una riserva di energia vitale, trasformando i nostri corpi in una dinamo.
Per assimilarne il massimo della vitalità, la respirazione dovrebbe essere ritmata e consapevole. La consapevolezza è un potente strumento di trasformazione energetica.
Sul piano organico la respirazione è una funzione involontaria, ma sulla quale possiamo esercitare un controllo volontario.
David Shanahoff-Khalsa neurofisiologo di S. Diego in California ha collegato la respirazione con il pensiero, affermando che alternando la respirazione con le narici si verifica una prevalenza di emisfero cerebrale sull’altro. Se un individuo sano alterna il suo respiro, respirando prevalentemente con una o con l’altra narice permette di stimolare e attivare alternativamente i due emisferi del cervello e i sistemi simpatico e parasimpatico. La narice destra infatti è legata all’emisfero sinistro del cervello e al sistema simpatico, mentre la narice sinistra è legata all’emisfero destro e al sistema parasimpatico.
Non è mai consigliabile provare da soli delle tecniche di respirazione che possono risultare addirittura pericolose, ma è bene affidarsi a professionisti esperti.
È bene fare alcune respirazioni profonde al mattino, all’aria aperta, dalla parte del sole, accompagnando le inspirazioni con pensieri e immagini positive e lasciando uscire nell’atto espiratorio tutto ciò da cui si desidera liberarsi.
Il respiro racchiude in sé un grande potere: imparando a respirare in modo calmo, ampio e profondo possiamo trasformare il nostro fisico le nostre emozioni e i nostri pensieri cambiando la qualità della nostra vita. Sentire dentro di noi il respiro come il movimento della vita, sentire la carica di energia che ogni respiro ci dona, ci porta verso l’unione con quello che ci circonda e a vivere come parti di un unico grande organismo.
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