Il Naturopata e la Psicosintesi
della Dott.ssa Maria Rosaria Ruocco
Il futuro naturopata completa la sua formazione professionale entrando nel laboratorio di se stesso! Questo passaggio è indispensabile per poter accogliere chi necessita di aiuto nel momento della richiesta. Avere chiari alcuni passaggi che riguardano lo sviluppo dell’individuo permetterà maggiori possibilità intuitive della cura e opportunità di relazione più vere ed empatiche.
La Psicosintesi nella sua semplicità e profondità si comprende ancor di più provando a viverla nel quotidiano. L’esperienza sempre in atto, della vivibilità di questo modello mi fa dire che “la Psicosintesi è un percorso a spirale, dalle ampie volute, per la scoperta, l’espressione e la realizzazione di se stessi” iniziando da come si è e da dove si è nel proprio momento di vita. Il suo fondatore Roberto Assagioli che nel 1926 le diede il nome, ha tracciato un percorso per lo sviluppo integrale della persona attraverso sette tappe che aprono ad una maggiore consapevolezza interiore e ad una maggiore comprensione del rapporto con la propria personalità. I primi tre passi riguardano il “CONOSCI” – “POSSIEDI” -“TRASFORMA”, parole magiche per l’ingresso nel proprio laboratorio interiore dove l’individuo bio-psico-spirituale attende di essere ri-scoperto.
Questi tre aspetti sono fondanti nella formazione del naturopata. La loro comprensione è esperita realmente nel momento presente di vita e favorisce la visione dell’essere umano nella sua progressione.
Psicosintesi è prassi di vita che pone al centro l’Io Osservatore e la molteplicità interiore di cui siamo partecipi. Molteplicità come ricchezza e versatilità ma spesso anche come confusività sul definire a noi stessi chi siamo veramente.
Psicosintesi è’ possibilità di disidentificarsi, agire cioè una giusta distanza dai temi e problemi della vita per coglierli nella loro profondità e poter valutare e decidere quali scelte fare. E’ comprendere i livelli che ci appartengono: il fisico l’emotivo e il mentale e la nostra relazione con loro. Educare il cliente alla consapevolezza di tali rapporti intrapersonali è favorire un miglior esito della cura. Saper stare alla giusta distanza, empaticamente presenti è un compito del naturopata.
L’Ovoide Assagioliano è il simbolo didattico che Assagioli ha proposto per incontrare la nostra psiche, psiche che in greco vuol dire anima, esce dall’astratto e diventa immagine tangibile, osservabile per il naturopata che punta sulle risorse positive del cliente. Al centro c’è l’Io in compagnia della Volontà, binomio imprenscindibile al timone della vita.
Un esercizio dichiara: “Io sono un centro di pura autocoscienza e di volontà”. La volontà come funzione dell’Io e l’atto di Volontà nelle sue declinazioni! Scoperta da fare necessariamente e che diventa linea guida motivante per il cliente nel suo percorso di guarigione!
Possiamo leggere i testi di Assagioli, ma il concedersi all’esperienza è ciò che fa la differenza. Psicosintesi è psicologia per la persona sana perché è anche Psicagogia, auto- educazione della psiche, eredità permanente e dinamica di cui possiamo appropriarci accettando la sfida di aprirsi a se stessi e di accogliersi nella fiducia di ciò che siamo. La sfida è l’Incontro con la persona più importante quale Noi siamo, per noi stessi, ma anche come operatori della salute, per l’altro.
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