di Eleonora Cosner   –

Natura: serve un cambio di mentalità

Capisco quanta strada ancora c’è da fare in termini culturali quando sento o leggo frasi come “Abbiamo molto da imparare dalla natura” o “La natura può fare a meno di noi”, perché, benché pronunciate con le migliori intenzioni, queste frasi hanno alla base e perpetrano una visione di separazione. In queste espressioni per natura si intende qualcosa che è altro rispetto a noi Esseri Umani, ma è proprio questa mentalità di separazione (umani vs natura, mente vs corpo, spirito vs materia, noi vs loro, io vs tutto il resto del mondo) una delle caratteristiche fondanti del sistema attuale, che è radicalmente sbagliato e sconnesso.

Vogliamo ricordarcelo che anche noi Esseri Umani siamo parte di Natura?
Vogliamo ricordare che siamo fatti degli stessi Elementi di cui è fatto il Cosmo intero?
Che siamo spazio e polvere di stelle?
Che siamo animali?
Che apparteniamo, come tutte le altre specie, al sistema vivente Terra?
E che per questo ogni nostra azione ha ripercussioni sull’intero sistema?

È vero che…

È vero che possiamo imparare dagli altri Esseri Naturali – ma è vero perché facciamo parte della stessa grande famiglia e siamo più simili di quanto vogliamo o sappiamo ammettere (per questo chiamo l’insieme degli altri Esseri Naturali Natura-fuori-da-noi).

È altrettanto vero che possiamo imparare dalla Natura-dentro-di-noi, dalla nostra intrinseca natura biologica e spirituale – o almeno potremmo farlo se solo ci fermassimo ad ascoltare, se solo ci concedessimo di rallentare e così di ri-connetterci con i Cicli e i Ritmi Naturali che sempre ci guidano.

È vero che il pianeta Terra può fare a meno di noi.

Non è vero che la Natura-fuori-da-noi può fare a meno di noi, altrimenti non sarebbe più la Natura per come la intendiamo e conosciamo oggi. Tutto ciò che esiste lo fa in inter-relazione; se un elemento viene a mancare, tutto si trasforma: questo è vero per qualunque specie esistente, Homo Sapiens incluso.

I vegetali, per esempio, sopravvivono e si riproducono grazie alle relazioni che intessono tra loro, con i funghi, con gli insetti impollinatori e con gli animali impollinatori – sì, anche l’Essere Umano. Come racconta Stefano Mancuso, nel suo libro “Verde brillante: Sensibilità e intelligenza del mondo vegetale”, la coltivazione di certi tipi di piante non è l’espressione del dominio della specie Homo sulla Natura vegetale; no, quello che avviene è un dialogo tra umani e piante, perché i primi hanno bisogno delle seconde per nutrirsi, e le seconde hanno bisogno dei primi per riprodursi e propagarsi.

Che l’ecocentrismo sia completo

Non intendo con queste mie parole portare l’Essere Umano al centro di tutto. Ma l’ecocentrismo non può essere completo e non può avvenire quel reale cambio di visione (e, di conseguenza, di sistema e paradigma) di cui abbiamo urgente bisogno se non lasciamo andare la mentalità di separazione – che è caratteristica fondamentale del sistema che ci ha portato fin qui e che chiaramente si è rivelato disfunzionale nel lungo termine – in favore della consapevolezza che…

Tutto è Uno,
Tutto è Interconnesso,
Noi siamo Natura,
Noi siamo Terra.

 

Ti è piaciuto questo articolo e vuoi saperne di più?
Puoi contattare Eleonora Cosner:
e-mail: eleonora@eleonoracosner.com
https://www.eleonoracosner.com/wms