tratto dalla tesi di diploma della naturopata Giada Maccabruno –
Quando in un colloquio naturopatico viene rilevato un disequilibrio di uno o più Chakra è possibile utilizzare gli Oli Essenziali per stimolare e facilitare la vis medicatrix naturae al fine di ripristinare o mantenere l’equilibrio che per natura (omeostasi) questi tendono a mantenere al fine di essere in armonia.
Perché è possibile utilizzare gli Oli Essenziali per facilitare il mantenimento o il ripristino dell’equilibrio del Corpo Eterico?
La Naturopatia, che ha uno sguardo sul mondo e sull’essere umano similare a quello del Dio romano Ianus, detto anche Giano bifronte e raffigurato con due volti uno rivolto all’opposto dell’altro, in quanto può guardare contemporaneamente il passato ed il futuro, è una Scienza che miscela le conoscenze delle antiche medicine tradizionali alle più attuali scoperte in campo scientifico di branche come la Fisica Quantistica, la PNEI e la Scienza Interscalare, al fine di educare gli individui a corretti stili di vita che tengano conto delle diverse scale dell’esistenza.
L’essere umano in Naturopatia, inteso come entità bio-psico-energetica, è un sistema che si trova inserito in sistemi di scala maggiore (galassie, Terra, nazioni, regioni, città, paesi…) ed egli stesso è, a sua volta, un sistema che ne contiene altri di scala minore (apparati, organi, tessuti, cellule).
Questi sistemi, dal macro al micro, sono in continua comunicazione fra loro attraverso quanti di Luce. Stiamo parlando delle differenti scale dell’esistenza che, come in un sistema a matrioska, si contengono, compenetrano e comunicano fra loro.
Ecco perché il Naturopata durante il colloquio con la persona tiene conto dei vari livelli dell’esistenza, cioè di tutte quelle variabili che influenzano il benessere dell’individuo stesso (lo stile di vita, l’appartenenza ad una cultura o ad una religione, l’ambiente in cui esso vive, l’ambiente lavorativo, le credenze, le emozioni, etc.) in quanto l’individuo non è un elemento isolato dall’ambiente, dai regni di natura e dall’universo, ma all’opposto egli è un sistema che interagisce con le diverse scale dell’universo e, attraverso di lui, l’universo stesso fa esperienza.
L’essere umano ha un corpo Fisico, tangibile, ma è formato anche da altri corpi non tangibili denominati Astrale, Mentale, Causale, ampiamente studiati e conosciuti nelle culture orientali, come anche il corpo Eterico, composto da centinaia di Chakra di cui i sette principali i più conosciuti anche nella cultura occidentale.
I Chakra sono connettori e trasmettitori dell’energia vitale la quale regola e presiede sia alle funzioni psichiche che a quelle emotive nonché fisiche, infatti stretta è la relazione fra i sette chakra principali e le sette ghiandole endocrine.
Questi diversi corpi sono in continua comunicazione fra loro e tendono per natura a mantenere uno stato di equilibrio che permette quello che noi chiamiamo salute.
Quando avviene un’interruzione di comunicazione fra questi vari livelli-corpi come è possibile ristabilirne o comunque facilitarne il ripristino?
Attraverso i sensi, che sono dei veri e propri sensori, che sin dal periodo prenatale ci permettono la comunicazione con il mondo esterno e con il nostro mondo interno, infatti, grazie a questi sensi-sensor si formano la nostra identità più profonda, i nostri gusti, le nostre preferenze, le nostre memorie (memoria dermica, olfattiva, gustativa, uditiva, visiva) e le nostre scelte!
Ecco perché stimolando il meraviglioso senso dell’OLFATTO (ma tutti i sensi del resto) possiamo facilitare il ripristino della comunicazione.
Questo senso è filogeneticamente il più antico fra i cinque sensi ed è collegato in modo diretto con il sistema limbico, il quale è connesso con l’ipotalamo (legato alla sopravvivenza), con l’amigdala (deputata all’integrazione delle emozioni) e con l’ippocampo (legato alla memoria e al senso d’identità).
E non è forse un caso che l’Aromaterapia affonda le sue radici negli albori della civiltà, in quanto l’uomo ha da sempre utilizzato le fumigazioni ed il potere delle piante essenziere per riti e cerimonie a livello intuitivo, fino ad arrivare al secondo decennio del ‘900 quando l’uso degli oli essenziali ha assunto una valenza scientifica che ha dimostrato e, dimostra tuttora, gli effetti del loro utilizzo sia sul piano fisico che emotivo che mentale. Recenti studi hanno permesso di misurare in MHz la frequenza di alcuni oli essenziali (per es. O.E. di Lavanda 105 MHz, O.E. di Melissa 102 MHz, O.E. di Elicriso 181 MHz) e questo ci permette di validare l’importanza del loro uso anche da un punto di vista vibrazionale.
Materia ed energia coesistono!
Le scienze di frontiera come la Fisica Quantistica e la Scienza Interscalare ci dimostrano che tutto nell’universo si basa su numeri e leggi matematiche e tutte le strutture si formano in base a queste leggi, potremmo infatti dire che la matematica è il “Linguaggio della vita”.
Come già i filosofi pitagorici avevano intuito, macro e micro cosmo sono in stretta relazione e, materia ed energia, possono essere considerate le due facce di una stessa medaglia, oggi possiamo fare un passo oltre ed affermare che queste sono semplicemente le diverse scale dell’esistenza.
La materia non è altro che energia e il mondo stesso, l’universo e le strutture dell’essere umano, non sono altro che un insieme di strutture vibranti con diversa intensità e frequenza e lo scambio di energia, sotto forma di luce, è pertanto, scambio di informazioni.
Per tutto ciò gli oli essenziali, che sono la massima espressione del regno vegetale, possono divenire un ponte e quindi un facilitatore che collabora con l’essere umano comunicando con i suoi diversi piani al fine di ripristinare o mantenere quell’equilibrio che è alla base del benessere e della salute.
Il Naturopata che nel proprio percorso di studi ha approfondito le conoscenze della Scienza Interscalare e della Fisica Quantistica comprende che il segreto della salute e del benessere è la comunicazione e quindi la cooperazione fra i diversi livelli dell’esistenza e che ciò, se ampliamo il nostro sguardo, non è valido solo per l’essere umano, ma in scala maggiore è valido a livello planetario.
In conclusione vediamo come memoria e prospettiva divengono per il Naturopata una lente bifocale sul mondo e sull’individuo che gli permette di far tesoro delle antiche conoscenze ed ampliare, allo stesso tempo, lo sguardo verso il futuro al fine di promuovere il benessere non solo individuale, ma includente tutte le diverse scale dell’universo.
Ti è piaciuto questo articolo e vuoi saperne di più?
Puoi contattare la naturopata Giada Maccabruno:
e-mail: giadanaturopatia@gmail.com