del dr. Umberto Villanti naturopata  – 

Bere acqua e limone al mattino al risveglio è un rimedio naturopatico antico e prezioso per tutti. Il suo effetto è quello di “disintossicare” l’organismo, agendo come un vero e proprio lavaggio dell’apparato gastrointestinale e urinario.

Alcuni suoi effetti benefici riconosciuti:

  • Disintossica l’organismo
  • Migliora la digestione
  • Regolarizza l’intestino (stipsi e diarrea)
  • Migliora la pelle
  • Previene alcune malattie virali
  • Depura il fegato
  • Favorisce la diuresi
  • Regola il colesterolo, la glicemia, i trigliceridi
  • Rafforza i vasi sanguigni
  • Riduce il dolore
  • Scioglie il muco in eccesso
  • Svolge un’azione remineralizzante, alcalinizzante, antibatterico e antiossidante

Rispetto ad altri frutti, il limone è ricco di principi nutritivi in ogni sua parte: la polpa, la scorza, i semi, ecc.

COMPOSIZIONE DEL LIMONE
Composto per il 90% di acqua, pochi zuccheri, proteine, apporta solo undici calorie. Il sapore agro è determinato dalle sostanze aromatizzanti contenute, quali limonene, cumarine. Alcune sue parti sono:

  • POLPA – chiamata endocarpo, è racchiusa negli spicchi ed è ricca di vescichette che racchiudono il succo e, sparsi nel frutto, i semi; la sua consistenza è leggera e quasi impalpabile, dato che è formata in gran parte dal succo del frutto, ricchissimo di nutrienti importanti;
  • SCORZA – viene chiamata anche flavedo, il suo colore è dovuto ai betacaroteni presenti, mostrando alcuni alveoli sulla superficie ricchi di oli essenziali, uno di essi il LIMONENE. L’aroma che si avverte tenendo il limone tra le mani è dato dal liquido giallo chiamato CITRALE.
  • STRATO DI MEZZO – chiamato anche ALBEDO, si trova tra la scorza e la polpa. La sua struttura è spessa e spugnosa, formata da PECTINA, sostanza addensante e gelatinosa. Per il suo sapore amaro viene erroneamente scartata pensando sia inutile. In realtà è una delle parti più importanti per l’apporto di LIMONENE e BIOFLAVONOIDI.

COMPOSTI PRINCIPALI DEL LIMONE
I principali sono:

  • Vitamina C
  • Pectina
  • Bioflavonoidi
  • Limonene
  • Acido citrico

VITAMINA C
La vitamina C contenuta nel limone è di circa 55 mg (limone intero), contro la dose raccomandata giornaliera di 60 mg. La sua funzione principale è antiscorbuto, Un’altra sua azione importante è quella di favorire l’assorbimento del ferro.

Di seguito riportiamo alcuni dei processi biologici più noti dove interviene la vitamina C (contenuta nel limone):

  • Fondamentale nella sintesi del collagene
  • Importante per il corretto funzionamento del sistema immunitario
  • Sintesi della carnitina
  • Sintesi degli acidi biliari
  • Idrossilazione degli acidi grassi
  • Sintesi degli ormoni steroidei
  • Azione di rigenerazione della vitamina E
  • Azione antinfiammatoria
  • Azione antiossidante
  • Azione antistaminica
  • Aumento dell’assorbimento dei beta glucani dei funghi medicinali

ACIDO CITRICO
E’ un acido organico di primaria importanza. E’ responsabile del sapore aspro, contenuto nel quantitativo di circa 6-7%. Favorisce la conservazione del frutto ed inoltre svolge un’azione benefica nell’organismo, quale ad esempio:

  • Miglioramento della digestione
  • Antifermentativo
  • Aumento dell’assimilazione dei pasti
  • Aumento della diuresi
  • Contrasta la formazione di litiasi renale quali calcoli di cistina, xantine (derivanti dalla ipoxantina), causa di acido urico a partire dalla xantina ossidasi

BIOFLAFONOIDI
Sono i pigmenti che conferiscono al frutto il colore giallo (dal lativo FLAVUS giallo). Vengono chiamati anche vitamina P (una classe di almeno cinquemila composti suddivisi in sottoclassi). I flavonoidi sono composti fenolici con attività:

  • Antiossidante
  • Antinfiammatoria
  • Antiallergica
  • Antivirale
  • Antitumorale

I flavonoidi amplificano l’effetto di altre vitamine in circolo, rigenerando la vitamina C, convertendo l’acido deidroascorbico ossidato in acido ascorbico ridotto. Gli integratori di vitamina C dovrebbero comprendere anche i bioflavonoidi per esplicare un effetto sinergico e potenziato.

I flavonoidi presenti nel limone sono diversi, presenti nella polpa, succo, scorza, e soprattutto nell’albedo (dove è contenuta la PECTINA). Alcuni tipi di flavonoidi sono l’esperidina, la rutina, la naringenina, la citrina, la quercetina. L’azione dei flavonoidi è variegata, tra questi:

  • Miglioramento dell’elasticità dei vasi sanguigni
  • Miglioramento delle emorroidi, capillari fragili, couperose
  • Antiossidante
  • Vasoprotettori
  • Prevenzione di Ictus e Infarti
  • Prevenzione delle infiammazioni e allergie

PECTINA
Presente abbondantemente nel limone, è una fibra solubile che si scioglie in acqua. Viene impiegata nella preparazione delle marmellate e gelatine di frutta, poichè una volta sciolta nell’acqua forma una gelatina. Non viene digerita da parte dell’organismo, ma possiede delle proprietà interessanti, fungendo da spazzino e neutralizzatore di alcuni xenobiotici.

Le pectine, in quanto fibre solubili, ne condividono tutte le proprietà benefiche, che riassumiamo brevemente:

  • Favoriscono la regolarizzazione del transito intestinale
  • Ritardano l’assorbimento di zuccheri a livello intestinale, diminuendone l’indice glicemico
  • Sequestrano gli acidi biliari, favorendo un abbassamento del colesterolo
  • Nutrono la flora batterica intestinale “buona”
  • Producono sazietà

La pectina si assume mangiando regolarmente frutta e verdura e con una dieta varia che preveda il consumo di tutti i tipi di vegetali: in questo modo si consumeranno alimenti che contengono tutti i tipi di fibra, pectina compresa.

LIMONENE
Il profumo del limone è l’effetto prodotto dal limonene. Alcuni studi hanno mostrato una sua azione preventiva nei tumori, grazie alla sua attività antinfiammatoria. Un’altra sua azione è quella antiossidante. Riassumendo, protegge la funzionalità epatica e mantiene la concentrazione di glutatione nel corpo.

EFFETTO ALCALINIZZANTE DEL LIMONE
Il limone, nonostante il sapore acido, svolge un’azione alcalinizzante. Quando viene introdotto nell’organismo il suo effetto è de-acidificante. In realtà il limone contiene acidi organici deboli (citrico, tartarico). Una volta idrolizzati provocano la formazione di carbonati e bicarbonati, liberando sostanze definite ALCALI, che hanno un tasso di acidità bassa neutralizzando l’ambiente acido stesso. In questo modo si rivela un ottimo INTEGRATORE basico, al pari di alcuni basificanti minerali (in particolare quelli in forma citrata). E’ possibile misurare il pH urinario prima e dopo l’assunzione di acqua e limone con le cartine tornasole. Dopo avere assunto acqua e limone, sarà possibile rilevare un pH più basico, a riprova del fatto che la sua azione è antiacida.

 

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