della dr.ssa Renata Mazzocchi naturopata  –   

Nel precedente articolo, mi ero ripromessa di parlare più nel dettaglio dei tanti rimedi fitoterapici che possono venirci in aiuto nel caso in cui soffriamo di malattia da reflusso gastro-esofageo.

Una cosa da evitare, considerando quanto detto la volta scorsa, è l’eccessiva acidità di stomaco, provocata da un’ipersecrezione di acido cloridrico e/o succo gastrico, che sarebbe fisiologica in quanto funzionale alla digestione, ma che dovremmo tenere bene sotto controllo in caso di M.R.G. per evitare un’esacerbazione dei sintomi.

Oltre dunque alla dieta mirata ad eliminare sostanze come carne, spezie, salse, alcool, caffè, vino o farmaci che agiscono negativamente in tal senso, possiamo aiutarci con droghe e sostanze che inibiscono la secrezione acida, come il bicarbonato di sodio, il carbonio vegetale o l’argilla.

L’argilla è uno di quei medicamenti spesso sottovalutati ma che ha molteplici effetti sull’apparato gastrointestinale in quanto depura il sangue e l’organismo apportando alle cellule elementi indispensabili alla loro vitalità e difesa quali silice, ferro, calcio, alluminio, magnesio, sodio, potassio. Stimola gli organi non efficienti e agisce sulle ghiandole endocrine, regolandole con un’azione eccitante o moderatrice, secondo le necessità. Ecco la cura dell’argilla: 1 cucchiaino di argilla verde debatterizzata e pastorizzata in 1 bicchiere d’acqua, lasciare riposare la sera e assumere al mattino a digiuno dopo aver mescolato. Proseguire per 3 settimane senza interruzioni. Bisogna sapere però, che la cura dell’argilla è incompatibile con un’alimentazione ricca di sostanze grasse.

Altre piante da segnalare oltre quelle già enunciate lo scorso articolo (macerato glicerico di gemme di ficus carica) è l’Altea radice in polvere o il decotto, i fiori di malva e i semi di lino, cioè tutte quelle droghe mucillaginose che sono in grado di formare, in soluzione acquosa, delle sospensioni viscose che aderendo alle mucose, formano una protezione delle stesse.

E’ molto interessante infatti l’azione esercitata dal fitocomplesso mucillagine-asparagina contenuta nell’Altea (il fitocomplesso è presente in tutte le droghe), che consente alla pianta di avere proprietà che vanno oltre quelle relative all’azione delle sole mucillagini. Solo nelle piante, creature vive e in continua trasformazione, possiamo trovare questa sinergia d’azione dovuta all’insieme di molecole che si associano per un compito, che non troveremo mai nel singolo componente che possiamo “fabbricare” industrialmente, in quanto ne viene attenuata la potenza e la affidabilità. E’ proprio il fitocomplesso infatti che esplica l’azione terapeutica ed evita gli effetti collaterali, presenti in formulazioni industriali.

L’Altea ha eccellenti proprietà antinfiammatorie, immunostimolanti, addolcenti e protettiva delle mucose. La sua attività antinfiammatoria non è sistemica, ma si esplica per contatto sulle mucose ed è utile anche in caso di tosse secca. La utilizzeremo allora con successo nella M.R.G. come protettiva delle mucose 15 minuti prima dei pasti principali e cosa importante, prima di coricarsi. In alternativa si può usare il decotto di malva o/e i semi di lino. Consideriamo dunque questi rimedi degli antiacidi naturali.

Un cenno a droghe importantissime in caso di reflusso sono tutte quelle ad azione antivagale cioè quelle piante che frenando l’azione del sistema nervoso parasimpatico (che è iperattivo in caso di stress), inibiscono la secrezione acida, iperstimolata dal nostro sistema nervoso. Due eccellenti rimedi sono il Biancospino e la Passiflora da utilizzare in tisana o in tintura madre ai giusti dosaggi, cioè 50/70 gocce in mezzo bicchiere di acqua 2/3 volte al giorno, la Passiflora anche prima di coricarsi. Non abbiate remore all’utilizzo della tintura madre, seppur su base alcolica, in quanto tranne rari casi, non c’è possibilità di avvertire a quei dosaggi la presenza alcolica, ma sicuramente la potenza di azione del procedimento estrattivo. In ogni caso, se ci fossero eventuali remore, c’è sempre la possibilità delle formulazioni in compresse.

Abbiamo ora aggiunto utili approfondimenti per ricordarci che il mondo delle piante, già noto a illustri naturopati, studiosi e mistici dell’antichità che meritano di essere citati da Isaia ad Asclepio, Ippocrate, Paracelso, Galeno, Ildegarda di Bingen e numerosi altri grandi della storia, ha dato un enorme contributo, aiuto, supporto all’umanità nel corso dei secoli, e solo per questo non potremmo che esserne riconoscenti, e rispettare con gratitudine il silenzioso sacrificio che ha permesso e permette la sopravvivenza del genere umano sul pianeta. Ricordiamo anche che esiste una guida meritevole ed un aiuto gratuito offertoci da un contatto più profondo con noi stessi, che ci permette di far affiorare le giuste domande e ottenere le risposte più autentiche e sincere per dare sempre più significato, profondità e ricchezza al nostro viaggio terreno.

 

Ti è piaciuto questo articolo e vuoi altri consigli?
Puoi contattare la dott.ssa Renata Mazzocchi:
E-mail: renata.mazzocchi@libero.it