della Dott.ssa Costanza Giunti
Per tutte le forme essudative, produttrici di muco, una particolare attenzione va riservata all’alimentazione.
I latticini, i dolci e gli alcolici andrebbero eliminati almeno per il periodo di acuzie della malattia.
È inoltre da tenere sempre presente che attraverso il MALT (Sistema difensivo delle mucose) esiste una via di “comunicazione” che va dagli occhi alla vagina e all’ano, attraverso la quale passano agenti infettanti e sostanze trasmettitrici e dove si svolge una battaglia che parte dai nostri anticorpi per mantenerci in buona salute.
PATOLOGIE PIU’ FREQUENTI DELLE PRIME VIEE AEREE
RAFFREDDORE / RINITI
Si tratta di infiammazioni della mucosa nasale causati da virus, freddo e, nelle forme croniche, da allergia, farmaci, vaso-motorie.
È stato scoperto che dopo la 2° Infanzia si dovrebbe sempre parlare di rinosinusiti.
Si raccomanda: idratazione specie in caso di raffreddore e che può essere fatta con una tisana che andrà bene per tutte le forme catarrali e influenzali a base di piante emollienti astringenti e bechiche.
ALTEA radice gr. 20 4 Cucchiai da minestra in 1 lt.
FINOCCHIO frutti gr. 20 di acqua, tutto a freddo,
MIRTO foglie gr. 20 far bollire 1 minuto, far infondere
PINO gemme gr. 20 25 minuti, filtrare e bere divisa in
DROSERA pianta gr. 15 3-4 dosi a piccoli sorsi.
LIQUIRIZIA radice gr. 5
Per queste patologie dal mondo vegetale ci sono di aiuto molte piante a base di olii essenziali.
Si potranno fare inalazioni con miscele di OE come Eucalipto, Timo, Bergamotto, Menta, Pino, debitamente diluiti, oppure istillazioni con OE di Abies Alba, Pino Mmugo e/o Melaleuca Viridiflora diluiti in Olio di Mandorle Dolci. Ovviamente se si tratta di rinite allergica si dovranno escludere quelle piante alle quali potrebbe essere sviluppata una sensibilizzazione specifica.
Ricordiamo anche l’importanza del riposo; qualunque raffreddore trattato anche con i farmaci più aggressivi avrà sempre la durata di almeno 2 giorni nei quali sarà opportuna l’idratazione, un’alimentazione corretta e l’apporto di vitamina C.
Spesso nelle riniti si manifesta anche arrossamento degli occhi, lacrimazione; in questo caso saranno di grande utilità piante astringenti antisettiche, calmanti.
Un mix di acqua distillata di Rosa, Eufrasia, Camomilla, Elicriso sia per lavaggi che per istillazioni porteranno benefici quasi immediati anche nelle forme allergiche.
FARINGITI
Si tratta di una flogosi, che può essere acuta, o cronica della mucosa faringea e che interessa, in particolar modo, se virale, l’anello di Waldeyer che comprende la tonsilla faringea, le palatine e la linguale.
Può essere associata ad infezioni sistemiche o localizzate.
La sintomatologia può essere collegata al comune raffreddore o esserci un rialzo febbrile notevole con difficoltà respiratorie, dolore, adenopatia.
Faringiti croniche di riscontrano anche nei fumatori e nei sofferenti di reflusso gastrico.
Ricordarsi che le flogosi delle tonsille nella prima infanzia hanno quasi sempre una funzione immunogenetica, mentre nella seconda infanzia sono più spesso correlate con un deficit immunitario o a fattori legati al terreno.
È molto importante che la diagnosi sia fatta con estrema attenzione in base all’età e alla sintomatologia. Trattare una forma virale con antibiotici può causare un aggravamento, mentre trascurare una angina difterica (Corynebacterium diphtheriae) o monocitica o streptococcica può essere estremamente pericoloso.
Ricordiamo anche che faringiti ricorrenti possono essere sintomatiche di una anomalia del ricambio del ferro, come di certe neoplasie.
In sostituzione del farmaco allopatico o in supporto, nelle forme più gravi, si consiglia:
ristabilire l’equilibrio del terreno individuale attraverso l’alimentazione e eventuali integratori.
Qualora fosse indispensabile l’uso di antibiotici prendere fermenti lattici. In tutti i casi per il supporto al sistema immunitario:
Tintura di Echinacea ml 70 70 gocce al mattino dopo
Tintura di Eleuterococco ml 30 colazione, e 70 dopo cena
diluite in acqua o tisana.
Oppure:
OE Limone Bio ml 95 8 gocce nel miele o yogurt
OE Timo Bio ml 5 dopo i pasti.
Come sintomatico, ideale per coloro che non sono allergici, sarà la Tintura di Propolis al 30%.
Si utilizzerà in gargarismi e/o toccature 2 – 3 volte al giorno e quindi se ne assumerà quotidianamente 70 gocce ogni 8 ore diluite in acqua.
Le innumerevoli proprietà del Propolis vanno dall’azione antimicrobica, antimicotica e virale a quella antinfiammatoria, antidolorifica e antitossica.
Per gli sfortunati allergici alla Propolis si consiglia:
per gargarismi e per uso interno
T.M. Gemme di Pioppo ml 50 60 gocce diluite in acqua
E.F. Mirra ml 50 e miele (ove non controindicato)
dopo i pasti.
Bibliografia essenziale
- Istituto Superiore di sanità
Rapporto sull’influenza (A N1H1) in Italia al 13/09/2009- 16/09/2009
- Ministero del Lavoro della salute e delle politiche sociali
Prevenzione e controllo dell’Influenza:
raccomandazioni per la stagione 2009-2010
- Virology Journal 2009 6:51
Towards a sane and Rational Approach to Management
Of Influenza A N1H1 2009
William R. Gallaher
- Multiple Reassortment Events in The Evolutionary
History of A N1H1 Influenza a virus since 1918
Plos Pathog. Autori vari 2008 February: 4 (2)
- A N1H1 Influenza: Questions and Answers
(Rebecca Combes)
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- Nature News
When is a Pandemic Not a Pandemic?
21/05/2009
- Evolutionary analysis of the Dinamics
Of viral Infections Disease
Oliver G. Pybis – Andrew Rambait
(Malmillan Publishers Limited)
August 2009 volume 10
- Tecnical Report
Surveillance and studies – ECDC
In a Pandemic in Europa
(June 2009)
- World Health Organization
Pandemic A N1H1 2009
Update da 45 a 59.
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