del dott. Massimiliano Noto  –

Tempi duri, epoca di astinenza e ristrettezze, di rinunce, l’ora propizia per rinnegare usi, costumi e abitudini cattive, malsane per ognuno e per la povera terra, indebitamente abitata e cinicamente abusata.
Il famigerato Coronavirus, al secolo Covid-19, ci ha costretti a casa. Quasi a volerlo esorcizzare l’ho immaginato con gambe, braccia e un cervello in piena regola, ed un cuore, il “nostro” virus.
In cambio dei rovinosi danni cagionati al globo, e della sua gestione insana, 40 e più giorni, per riflettere ed emendare, forse.

Si para innanzi Covid, ci tiene gli si dia del tu, e un decalogo magico suggerisce, affinché possa lasciarci per non tornare più.
“Mie care vittime, consentitemi questa licenza, dovrete divenire saggi, mantenere equilibrio, e rispettare le regole del vivere civile, troppo spesso deriso e raggirato, per superare questa dura prova, e io farò parte dei brutti ricordi da tramandare perché non si dimentichi…
Sapete, non tutti i Virus vengono per nuocere…e prima dell’ultimo saluto, ho un presente per voi incivili, sprovveduti, paurosi, gentili ospiti:

“la tavola delle avvertenze per una quarantena rigenerante”, inestimabile dono, perché quello che bramate sia un ricominciare…”

– La mattina vi alzerete ad un orario decente, quasi, come doveste andare a lavoro o a scuola. Il ritmo sonno-veglia deve rimanere immutato, o soffrirete di sonnolenza diurna, con scarsa capacità di concentrazione e motoria, difficoltà ad addormentarvi o risvegliarvi in orari convenzionali, sonno frammentato e non ristoratore. Le conseguenze a lungo termine attengono al maggior rischio di insorgenza di malattie metaboliche e cardiovascolari.

– Farete una ricca colazione, una lunga, impegnativa giornata vi aspetta, sapete, ritornello fra i più odiosi e ripetuti, come questo sia il pasto più importante, dopo circa 12 ore di digiuno. Parola d’ordine varietà e completezza. Idratatevi, appena alzati, con acqua e un buon te’, possibilmente verde o matcha, dunque dello yogurt con pezzetti di frutta di stagione, per il necessario apporto vitaminico e di antiossidanti, o bevante lattiginose, alla soia, di riso, d’avena, con fettine di pane o fette biscottate integrali, con miele o marmellate, e frutta secca per la giornaliera dose di carboidrati, proteine e grassi buoni. Dimenticavo, svuotate le dispense, da prodotti industriali, brioche, cornetti e simili, con scarso potere saziante e altissimo apporto calorico, nella pattumiera.

Igiene personale, e vestizione curata nei particolari, è una giornata campale quella che vivrete: voi e i vostri cari insieme per le incombenze, di studio e lavoro a casa, e quelle anti noia a vincere la paura che avete di me infame Covid.

Bambini e ragazzi, adempite con serietà, come foste in presenza, al vostro diritto-dovere di migliorare in socialità, con compagni e docenti di una classe virtuale, ma grazie a voi viva, reale, stimolante, creatrice dei cittadini del futuro, persone colte, mature, attendibili e significative; uomini e donne fate lo stesso, siate credibili ai vostri occhi e a quelli dei vostri figli, non celatevi, e la distanza non sia alibi ne demone tentatore per uno scarso impegno professionale e civico.

– Il pranzo e la cena siano realizzati nella collaborazione, e rappresentino trionfo della convivialità e occasioni di nutrimento equilibrato e salutare, di corpo e altro…

– Una giornata degna di essere vissuta e ricordata, annovera uno spazio per una moderata attività fisica, e di gioco o ricreazione, dando sfogo alla fantasia. Giochi da tavolo, sfide all’ultimo punto, buone letture, musica e TV quanto basta. Parola d’ordine, condivisione di spazi e attività quando possibile, nel rispetto dei momenti per l’indispensabile riflessione e meditazione per quanto state vivendo.

– Sappiate, che io, famigerato Virus, modestia a parte, fra i miei simili, sono un ibrido fra un insegnante, di tutto un po’, e un riconosciuto esperto della postura per il buon vivere. Tutte le condotte umane, dunque, siano realizzate con attitudine psico-fisica corretta, e cos’altro è una buona postura se non la rappresentazione virtuosa del “vile corpo” in abbraccio alla “nobile mente e all’inafferrabile psiche (il rimando ad uno scritto di qualche tempo fa sulla postura è d’obbligo).

Ai più attenti, non sarà sfuggito il filo conduttore di questo mio testamento: alimentazione, attività fisica, postura, riposo, svaghi, abitudini, e atteggiamento nei confronti del pianeta dovranno essere dosati con sapienza, all’insegna dell’equilibrio, rimedio aureo per un sistema immunitario sano, vigile ed efficace, garanzia di una migliore qualità della vita. Il pianeta che dite d’amare, è sofferente, boccheggia tramortito, dai fumi inquinanti delle industrie, dall’incondizionato sfruttamento di ogni risorsa, e dalla colpevole, dolosa iniqua distribuzione delle ricchezze fra gli uomini.

Restate a casa, infine, rispettando le poche, tardive regole che vi sono state imposte: distanziamento sociale, mascherine e guanti, per fermare il mio contagio.

Vivete il qui ed ora, realizzate la vostra personale missione, nel difficile presente di sofferenza e rinunce, modificatore del passato e volano magico per un futuro da uomini liberi.

Ma basta parole, il mio tempo sta per scadere, l’ora del congedo è prossima, è stata una frequentazione tragica la nostra, e un pò mi duole avere seminato morte e dolore…vi auguro dal profondo del mio codice si tratti di un addio e che domani possiate risvegliarvi alla notizia urlata da TV, giornali e radio che l’incubo è finito e “Io” sono stato vinto, e che ora tocca a voi, ad ognuno, scrivere anche solo una parola della nuova storia…

Covid-19…passa e chiude…

 

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