della Dott.ssa Maria Cristina Capodanno

 

Le diverse tecniche antinvecchiamento, oggi esercitano, su molti di noi, un fascino senza precedenti. Dal lifting, ai fanghi, alle diete, ai massaggi: lo scopo di ciascun accorgimento è quello di voler riportare indietro le lancette dell’orologio esistenziale!  Tutti desideriamo allungare il più possibile il nostro tempo.

E di tempo in realtà oggi parleremo ma, questa volta del tempo interiore, psicologico.

Il fattore più importante al fine di garantirsi un’esistenza lunga e in salute, sembra essere lo stile di vita, e cioè le abitudini fisiche e gli atteggiamenti mentali che adottiamo nella vita di tutti i giorni.

Una vita sana dipende anche e soprattutto dalla capacità di essere presenti nella quotidianità, una vita al PRESENTE: mentre lavoriamo, mangiamo, leggiamo ecc. ecc.  I buddhisti la chiamano “tecnica della presenza” o, con un termine molto utilizzato oggi, mindfulness, cioè consapevolezza.

Per diventare consapevoli occorre rallentare il nostro modo di agire e di pensare e imparare a “stare” di più e meglio con noi stessi e con l’energia vitale che fluisce in noi e attorno a noi.

Riconoscendo e superando abitudini e condizionamenti, che ci velocizzano esageratamente, ritorniamo a “sentire”, in tutta la sua bellezza il RITMO DELLA VITA.

Quali saranno gli effetti?

Maggiore concentrazione fisica, emotiva e mentale. Capacità di ascolto dei messaggi provenienti dal corpo.  Riconquista del ritmo spontaneo del respiro, fondamento del nostro essere in vita. Dialogo interiore ricco e foriero di profonde comprensioni.

Per raggiungere questi obiettivi è necessario essere molto motivati, e desiderare con fiducia la loro completa realizzazione.

Prendiamo cinque minuti del nostro tempo per descrivere nel dettaglio come vogliamo raggiungere lo scopo desiderato: uno stile di vita lento e calmo da qui a sei mesi:

  • Come mi sentirò? Cosa sarà cambiato nelle mie giornate?
  • Cosa cambierà nel mio modo di pensare?
  • Che effetto avrà avuto sul respiro e sul corpo?
  • Quanto sarò diventato capace nell’ascolto?
  • In che modo sarò riuscito a calmare i miei pensieri?
  • Come gli altri si accorgeranno della mia trasformazione?

Ritorniamo al nostro presente, senza rimpianti per il passato o ansie per il futuro. La vita è adesso, nel qui ed ora, e va rallentata, pre-vista e non subita!

 

Ti è piaciuto questo articolo e vuoi altri consigli?

Puoi contattare la Dott.ssa Maria Cristina Capodanno:

E-mail: mcristinacapodanno@gmail.com